Valter Ghigino detto "Gigio" è un genovese purosangue, di Sestri Ponente, che dal centro storico di Genova dista solo otto chilometri. Arriva dal nuoto (delfinista) che ha praticato fino a 12 anni, per poi passare alla Mountain Bike e da qui all'attività su strada. Valter deve questo suo cambio di rotta al padre Silvio, ex cicloamatore, che ora fa il meccanico di camion. Mamma Rosa è infermiera in un centro anziani, mentre la sorella maggiore Elisa si è laureata in Architettura.
Ghigino ricorda volentieri il 2018, l'ultimo anno da juniores: «Ho vinto la bella gara di Marinella di Sarzana, e nei dieci ci sono finito una ventina di volte almeno. Fra le soddisfazioni e i ricordi più belli, il campionato italiano a Loria e il Giro della Lunigiana che ho corso da protagonista».
I risultati dell'anno scorso (prima stagione con gli Under 23 nel Team Cinelli) non sono particolarmente premianti per il il giovane ligure, classe 2000, che in bilancio mette il quarto posto a Montelupo Fiorentino, il settimo al Giro del Casentino e il nono a Lippiano fuori Perugia. Non entra nei dieci, ma si fa notare sia al Palio del Recioto che al Gran Premio di Capodarco. «Sono state due corse in cui mi sono trovato bene per le mie caratteristiche di atleta, che sono quelle di chi predilige le corse dure e lunghe».
Valter Ghigino è un corridore polivalente, alto 172 centimetri per 62 chilogrammi, che si è diplomato Perito Meccanico presso l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Attilio Odero" di Genova Sestri Ponente. Quest'anno sarà uno dei punti di forza della squadra Continental D'Amico Um Tools del manager Ivan De Paolis e diretta dall'ex professionista lecchese Massimo Codol.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Rispetto alle ultime stagioni è molto migliorato in tutti i sensi».
A quale età hai cominciato a correre?
«A 12 anni, da G6, con la società Vallestura. Avevo una bici Vittoria arancione».
l più forte corridore di tutti i tempi?
«Eddy Merckx per tutto quello che ha fatto».
Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No, però mi piace seguire il nuoto e lo sci».
I tuoi peggiori difetti?
«Sono un pò testardo».
Il tuo modello di corridore?
«Alejandro Valverde».
Cosa leggi preferibilmente?
«Qualche biografia sugli sportivi».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«La bellezza e il carattere».
Sei social?
«Non troppo, nei limiti consentiti».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«In certe corse lascierei la libertà di correre senza l'ausilio della tecnologia».
Piatto preferito?
«Pizza».
Hobby?
«Nuotare e stare con gli amici».
La gara che vorresti vincere?
«Giro delle Fiandre».
Televisione, cinema o teatro?
«Un pò di televisione».
I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Forse una volta erano più responsabili, adesso invece la maturazione è più lenta».
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