Aveva 28 anni il ragazzo morto ieri mattina poco dopo le ore 11 dopo essere stata travolto da una valanga nel gruppo del Brenta. La vittima, Andrea Concini, era guida alpina di Tuenno ed era assieme ad altri tre alpinisti nella zona dello Spallone dei Massodi, vicino al rifugio Tuckett.
Il gruppo stava risalendo lo "scivolo Massari" a piedi, con piccozze e ramponi, per poi discendere con gli sci quando si è staccata una valanga dal cornicione superiore che ha trascinato due degli scialpinisti per diversi metri.
Prima di intraprendere la carriera di guida alpina, Andrea Concini era stato ciclista e aveva corso fino al dilettantismo, indossando i colori della Petroli Firenze. Compagno di squadra e grande amico di Davide Formolo, era stato anche testimone di nozze del veronese.
Tra i tanti messaggi di ricordo che hanno inondato i social, anche quello della Uc Val di Non, la società nella quale Andrea era cresciuto ciclisticamente: «Nel dolore affiorano i ricordi di quando correvi in bici, le soddisfazioni che ci hai dato, l'amicizia che ci hai riservato. Con la tua tempra di ciclista, con il tuo carattere caparbio e deciso, con la tua grande passione per la montagna hai raggiunto il tuo sogno diventando Guida Alpina con la nostra ammirazione. Purtroppo fra le tue amate montagne ci hai lasciato troppo presto. Con il pensiero e con il cuore siamo vicini ai tuoi cari che si troveranno un vuoto incolmabile, stagli vicino e proteggili da lassù. Ciao Andrea vogliamo ricordarti com'eri».
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