Matthew Glaetzer, due volte campione della velocità su pista, sta combattendo contro un avversario inatteso e difficile: un cancro alla tiroide. Alcune settimane fa lo sprinter australiano si stava allenando in palestra in vista dei Campionati oceanici quando ha accusato dolori al collo. Pensava inizialmente ad uno sforzo eccessivo, ma le visite mediche cui si è sottoposto hanno evidenziato la presenza di un tumore alla tiroide.
«Per fortuna è curabile e ha una buona prognosi. Il fatto che l'abbiamo notato relativamente presto è stata una benedizione» ha detto il corridore al Sunday Mail.
Lunedì Glaetzer è andato sotto i ferri per farsi rimuovere la tiroide e ha iniziato una cura a base di compresse di iodio radioattivo, con l’obiettivo di tornare in bicicletta entro pochi giorni. Le Olimpiadi di Tokyo rimangono il suo grande punto di arrivo per la prossima stagione. «Uno dei primi pensieri che ho avuto appena mi hanno dato la notizia della malattia è stato “Non lascerò che questo mi fermi”. Ho un certo numero di obiettivi che voglio raggiungere e Tokyo è il più grande. Dovrei essere in grado di salire in sella piuttosto velocemente, perché mi hanno curato solo la gola. Le gambe sono in buone condizioni e devo solo riprendermi».
Glaetzer è stato campione del mondo in due occasioni: nel 2012 ha vinto il titolo della velocità olimpica e lo scorso anno quello della velocità individuale sull’anello di Apeldoorn battendo Jack Carlin in finale.
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