C’è del marcio in Gran Bretagna, ci sono novità torbide attorno al dottor Richard Freeman, ex medico del Team Sky e della Federazione ciclistica britannica dal 2010 al 2015.
Accusato di aver ordinato trenta confezioni di testosterone consegnate nel maggio 2011 al velodromo di Manchester, dove Sky e Federazione avevano la sede operativa, Freeman si è sempre difeso parlando di un errore.
Ma Il Times annuncia che ora il medico si prepara a ritrattare e cambiare versione nel nuovo interrogatorio che sosterrà davanti all’ordine dei medici britannici. Dopo la deposizione - considerata menzognera - del 17 febbraio 2017, Freeman rischia la radiazione.
Il suo avvocato Mary O’Rourke ha assicurato che le cose sono cambiate, che Freeman ha mentito e che avrebbe già firmato una dichiarazione nella quale ammette di aver acquistato il testosterone per ragioni mediche e che il prodotto era destinato ad un membro dello staff e non ad un corridore.
Ma Il Times, citando una fonte dell’ordine dei medici, aggiunge che la spiegazione non viene creduta e che l’ordine stesso ha fatto ricorso ad un esperto per dimostrare che la persona in questione (il capo tecnico Shane Sutton, che d'altra parte ha smentito a chiare lettere Freeman) non aveva ragioni mediche per utilizzare il testosterone.
Qualora questo assunto fosse dimostrato, l’agenzia britannica potrebbe riaprire una procedura disciplinare nel confronti del medico.