Come da pronostico, l'Italia dell'inseguimento a squadre porta due medaglie nel carniere azzurro ai campionati europei di Apeldoorn.
I ragazzi di Marco Villa - che oggi ha schierato Francesco Lamon, Filippo Ganna, Daniele Plebani e Michele Scartezzini, quest'ultimo al posto di Simoen Consonni, dirottato sullo scratch - hanno disputato la finale contro la Danimarca e sono rimasti in gara per i primi due chilometri, poi hanno ceduto agli scandinavi (Hansen, Pedersen, Madsen e Johansen) che hanno fatto segnare un altro grande tempo in 3.49.113. Quello degli azzurri è comunque un argento importante che porta punti pesanti in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo. Medaglia di bronzo per la Gran Bretagna che ha battuto nettamente nella sfida diretta la Svizzera.
Operazione medaglia compiuta a suon di record per le ragazze: Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Martina Alzini (che rispetto a ieri ha preso il posto di Marta Cavalli) e Vittoria Guazzini hanno vinto la finale la Francia per la medaglia di bronzo con il tempo di 4.17.610 che è il nuovo record italiano. Oro alle favoritissime britanniche, argento per uan Germania che sta crescendo molto bene.
Per la quarta edizione consecutiva degli Europei, l'Italia rosa sale sul podio a conferma di una continuità di rendimento eccellente nonostante il cambio radicale di formazione cui abbiamo assistito in questi anni.
Maria Giulia Confalonieri, bronzo nel 2017, sfiora il podio nell'eliminazione. Grande prova dell'azzurra, classe 1993 di Giussano (MB) nell'eliminazione, specialità europea dal 2015. Dopo una partenza in fondo al gruppo, dettata dal ranking, Maria Giulia rimonta e si posizione alla testa della corsa controllando gambe ed energie in un parterre di prestigio. Una tattica perfetta fino a quando rimangono solo in quattro sulla pista. In questa volata l'azzurra viene eliminata perché passa sulla riga blu. E' quarta, con rammarico per un podio sfiorato che sarebbe stato meritatissimo vista la sua condizione. La plurititolata Wild riscatta lo scratch di ieri e conquista l'oro nel duello finale con la britannica Nelson. Bronzo alla polacca Plosaj.
Scratch Uomini - Simone Consonni nella top ten. L'azzurro, che ha sostituito all'ultimo Scartezzini, ha chiuso settimo in una corsa che lo ha visto sempre nel vivo sprecando, forse, energie preziose, e caratterizzata da attacchi fin da subito oltre che da un lotto partenti d'eccezione. A dieci giri dalla fine lo spagnolo Mora sferra il primo attacco ma quello decisivo avviene a cinque giri dalla fine che gli consegna il titolo europeo, con notevole vantaggio sul gruppo, bissando il successo del 2015. Argento nella volata finale per il greco Volikakis e bronzo per l'olandese Stroetinga.
Nelle discipline veloci, Francesco Ceci e le azzurre Elena Bissolati e Miriam Vece, hanno iniziato il torneo dello Sprint individuale. Per l'azzurro Ceci, la 20esima posizione in qualifica (in 10.200) lo porta a correre i sedicesimi di finale contro l'ungherese Sandor Szalontay che, purtroppo, si impone su Francesco. Anche per Vece e Bissolati, rispettivamente 11esima in 11.015 e 22esima in 11.457 nelle qualifiche, il torneo è continuato ai sedicesimi. Qui, ironia della sorte, l'Italia ha sfidato l'Italia: Vece contro Bissolati. Ha avuto la meglio chi ha più esperienza e Miriam conquista il pass per gli ottavi di finali dove incontra la britannica Katy Marchant, piegandosi a quest'ultima.
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