Il fascino del Tour of the Alps è il risultato di un insieme di fattori: le imprese dei suoi campioni, la bellezza dei suoi percorsi, il calore del suo pubblico, e naturalmente lo straordinario fascino dei tre territori che collaborano nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. È grazie a tutti questi ingredienti che ogni anno arrivano dal Tour of the Alps alcune delle immagini più belle dell’intera stagione ciclistica, perfetta vetrina dei tre territori in ogni parte del mondo.
Quest’anno, grazie alla collaborazione con A22 Autostrada del Brennero, la bellezza del Tour of the Alps continuerà a raccontarsi ben oltre l’arrivo di Bolzano, proponendosi alle migliaia di viaggiatori che nei mesi estivi percorrono la dorsale autostradale dell’Euregio.
Nei mesi di Giugno e Luglio, infatti, al Plessi Museum del Brennero si terrà la mostra fotografica “Tour of the Alps: l’Euregio si scopre in bici”: otto pannelli di grandi dimensioni dedicati all’edizione 2019 del Tour of the Alps, con le immagini dei fotografi internazionali arrivati da tutto il mondo per catturare Tirolo, Alto Adige e Trentino nel contesto unico della corsa Euroregionale.
Nell’occasione della mostra sarà istituito anche il premio fotografico Euregio Cycling Award, che ogni anno premierà l’autore dell’immagine più bella del Tour of the Alps. Ma il Tour of the Alps vuole premiare anche la passione dei fotografi non professionisti: uno degli otto pannelli sarà infatti dedicato alla migliore immagine realizzata da un fotografo non accreditato, fra quelle postate su Instagram con l’hashtag #EuregioCyclingAward. Anche all’autore di questa immagine sarà attribuito l’Euregio Cycling Award per la sezione non professionisti.
“Grazie ad A22 Autostrada del Brennero, abbiamo l’incredibile opportunità di presentare la bellezza della nostra corsa a migliaia di persone in viaggio, per di più in un contesto bello e prestigioso come il Plessi Museum,” ha commentato il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini. “Anche noi non vediamo l’ora di ammirare le splendide immagini che anche quest’anno racconteranno tutto il bello della nostra gara e dei territori dell’Euregio in giro per il mondo.”
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