Diego Rosa ha compiuto trent’anni ieri, ma ha ancora la faccia del ragazzino. «Certo ho trent’anni, ma è solo un numero, non è cambiato più di quel tanto, corro sempre in bici, mi piace e mi diverto. Alla fine mi sento molto più giovane di quello che sembra» dice scherzando alla partenza della seconda frazione della Settimana internazionale Coppi e Bartali.
Il piemontese si presenta da campione uscente alla corsa a tappe organizzata dal Gs Emilia, è piuttosto fiducioso della sua condizione e sembra voler ripetere il successo. «Mi piace molto come gara, non è una corsa World Tour, ma non ha un percorso da sottovalutare. È un privilegio prendervi parte con il numero uno attaccato alla schiena, è mio dovere onorare questa corsa. Quella di oggi è una tappa divertente, ci sono molti su e giù proprio come piace a me, capirò strada facendo come mi sento, ma di sicuro mi inventerò qualcosa» dichiara alla partenza.
Il portacolori del Team Sky ha particolarmente a cuore la settimana internazionale Coppi e Bartali, ma già pensa ai prossimi appuntamenti che lo attendono. «Correrò il Giro dei Pesi Baschi, sarà quello il mio vero banco di prova per raggiungere la condizione ottimale; poi partirò per le Ardenne e lì come sempre sarà un terno al lotto - racconta -: non so ancora come si evolverà la seconda parte della stagione, dopo le Ardenne ci sarà una riunione con la squadra e decideremo, tutto dipende da come vado. Mi piacerebbe fare sia il Giro che il Tour, ma purtroppo non si può avere tutto. Mi fa strano dirlo, ma sono piuttosto ottimista».
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