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Maurizio Fondriest ha indossato la maglia arcobaleno di campione del mondo a Renaix nel 1988 e, qualche anno dopo, in una serata natalizia, ha indossato anche il costume da Babbo Natale. L’ex corridore trentino, infatti, ha sempre approfittato delle festività per passare del tempo con la propria famiglia e staccare un po’ la spina da quelle che erano state le fatiche della stagione sportiva. Un anno, in particolare, a metà degli anni ’90, ha deciso di fare le cose per bene: «Mi sono procurato un vestito da Babbo Natale e sono andato a trovare i bambini del mio meccanico Ezio - racconta Fondriest - Ho dato loro dei regali, cercando di fare una sorpresa».
Peccato che, a quanto pare, il travestimento non funzionò al 100%: «Il giorno dopo il mio meccanico mi ha raccontato che sua figlia rimase stupefatta e disse “Papà, quel Babbo Natale assomigliava molto al Maurizio”, stroncando sul nascere la mia carriera da Babbo Natale».
Il vincitore della Milano-Sanremo 1993 ha aneddoti anche per il Capodanno, ma per quello basta risalire allo scorso anno, quando è riuscito a portare Paolo Bettini al rifugio Graffer, a Madonna di Campiglio, e farlo scendere con gli sci, in un bellissimo scenario illuminato e innevato. Da buon conoscitore delle zone, il campione del mondo 1988 ha guidato il campione del mondo 2006 e 2007 verso vette che prima di quel momento aveva raggiunto solo in bicicletta, riuscendo nell’impresa di mettere un paio di sci addosso a un toscano doc come Bettini.
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