
Se si è campioni del mondo è difficile riuscire a stare dietro ai cenoni di Natale. Alessandro Ballan ha sempre amato passare le festività in famiglia, ma certamente non gli si poteva chiedere di organizzare le cene della vigilia o il pranzo di Natale coi parenti, perché l’unica cosa che poteva pianificare erano i suoi allenamenti. Per arrivare in perfetta forma alle classiche del nord, suo terreno di caccia preferito, era infatti fondamentale avere alle spalle una preparazione invernale senza intoppi. E allora ecco che sia a Natale che a Capodanno ci si copriva bene e si andava a fare la consueta sessione di allenamenti.
Chi lo avrebbe voluto vedere giù dalla sella almeno in quei giorni è ovviamente la moglie di Alessandro, Daniela: «Ogni Natale, puntualmente, partivano le litigate per i cenoni - spiega scherzosamente il vincitore del Giro delle Fiandre 2007 - Mia moglie si faceva in quattro per organizzarli, mentre a me l’unica cosa che importava erano gli allenamenti. Ovviamente poi raggiungevo lei e gli altri parenti in ritardo».
Per non parlare dello scenario che offrivano le strade nei giorni delle festività: «Sono i giorni migliori per allenarsi. Per strada non c’è nessuno e, a parte il freddo, puoi farti una bella sessione in tranquillità. Il primo dell’anno è il migliore in assoluto, puoi stare al centro della carreggiata senza nessun problema. Il giorno prima si festeggia, ma col freno a meno tirato, e alla mattina si esce in bicicletta… niente di meglio da chiedere».
Solo una volta appesa la bicicletta al chiodo ha potuto godersi maggiormente il Natale: «Adesso lo sento di più, anche perché con i miei figli non è mai una giornata come le altre».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.