La settimana scorsa l'Associazione Internazionale dei Corridori ha incontrato alcuni corridori tedeschi della massima categoria. A Francoforte, presso lo Sport Academy Hotel, il sindacato guidato da Gianni Bugno, che ha tra i suoi obiettivi la creazione di realtà nazionali che possano tutelare gli interessi degli atleti, si è riunito con corridori di vertice come André Greipel, John Degenkolb, Max Walscheid e Mario Vogt, il vicepresidente della Federazione Ciclistica Tedesca (BDR) Udo Sprenger e il segretario generale Martin Wolf, che hanno dimostrato il loro interesse nella politica di mondializzazione del CPA e si sono detti favorevoli alla creazione di un'associazione tedesca dei ciclisti professionisti.
Al meeting hanno partecipato anche l’avvocato Dr. Rainer Cherke e l'ex professionista Paul Voss, che negli ultimi anni ha preso parte alle riunioni del CPA come portavoce dei corridori tedeschi.
«Il lavoro di Paul è stato prezioso, ma per far risuonare ancora più forte la voce dei corridori del suo paese dobbiamo fare un passo in più. La creazione di una associazione nazionale è la miglior soluzione perché gli atleti siano rappresentati attivamente nel comitato direttivo del CPA e prendano parte ai gruppi di lavoro che abbiamo creato su diversi temi importanti per il mestiere dei corridori. Siamo contenti che gli atleti condividano il nostro pensiero. Anche chi non è potuto presenziare fisicamente all'incontro ci ha spronato a proseguire in questa direzione. Tutti i corridori devono poter contare su di noi» commenta Bugno, nell'occasione affiancato dal segretario generale del CPA Laura Mora.
Il prossimo appuntamento per la nascita della nuova associazione tedesca sarà per fine aprile, in concomitanza con la classica Eschborn-Frankfurt in cui tanti corridori tedeschi saranno presenti. Obiettivo sarà tenere la prima assemblea costitutiva della nuova associazione tedesca, con la presenza di tanti atleti che vorranno aderirvi. Nel frattempo il CPA continuerà a lavorare con i corridori sulla messa a punto degli aspetti legali e finanziari necessari alla nascita dell’associazione.
Bugno e il suo staff hanno in programma di incontrare presto i corridori di altre nazioni che ancora non possono vantare un'associazione nazionale per aiutarli su questo fronte e rispondere alle loro domande, così come è avvenuto nell’incontro di Francoforte.
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