L'ORA DEL PASTO. QUANDO LA DIDASCALIA NON SERVE

STORIA | 10/11/2018 | 07:42
di Marco Pastonesi

Nonno e nipote in bicicletta. Il nonno in sella, il nipote sul portapacchi. Il nonno che pedala e guarda avanti, diritto, il nipote che si volta indietro, verso la macchina fotografica, verso il fotografo. Il nonno in pantaloni lunghi, camicia celeste a maniche arrotolate, mocassini e basco, il nipote in pantaloni corti, camicia bianca a maniche corte, sandali e purillo, che è un basco da bambino, con un picciuolo al centro. Scarpe buone, si direbbe, scarpe da giorno di festa.


Nonno e nipote in bicicletta. La strada è diritta, d’asfalto, in campagna, tra i platani, una strada da Tour de France, la didascalia recita Provenza 1955, la strada è sempre via e vita. La bicicletta è da città, da campagna, da passeggio, normale, non da Tour de France, il parafango posteriore appare vissuto, il fanalino posteriore sembra solo un catarifrangente. Dietro al nipote, una baguette, senza una carta per proteggerla, ma i francesi fanno così, li vedi passeggiare con una baguette ancorata anche sotto l’ascella. E sotto la baguette c’è una piccola bandiera tricolore, bianco rosso blu, forse davvero in quei giorni e da quelle parti si corre il Tour e allora la bandiera dà un senso di appartenenza, forse addirittura di proprietà, a una nazione, a una squadra, a una squadra nazionale.


Nonno e nipote in bicicletta. Il nonno dà un passaggio al nipote, il nipote dà un valore al nonno, il nonno accompagna o forse guida, il nipote – a suo modo – protegge e indirizza, e intanto appoggia le mani ai fianchi del nonno. C’è una pietra – in basso, a destra - sulla strada, c’è un tempo sospeso, c’è un cielo appeso, c’è un’andatura tranquilla, c’è un rettilineo silenzioso, almeno visto da qui, a 63 anni di distanza, a 500, mille e forse più chilometri di lontananza. C’è quell’attimo decisivo colto per sempre – e qui sta nello sguardo del nipote - che fa la sostanza, che fa la differenza, che fa anche la storia.

Elliott Erwitt sosteneva che “il punto fondamentale è scattare la foto in modo che poi non ci sia bisogno di spiegarla con le parole”. Novant’anni, francese di origine ebrea da genitori russi, vissuto anche in Italia e poi negli Stati Uniti, Erwitt è uno dei maestri della fotografia. E una sua mostra, “Personae”, è in scena nelle Sale dei Paggi, nella Reggia di Venaria, a Venaria Reale (Torino), fino al 24 febbraio 2019 (da martedì a venerdì ore 9-17, sabato, domenica e festivi ore 9-18.30, ingresso a 3-6-10-12 euro), per informazioni e prenotazioni tel. 011/4992333. Oltre 170 opere, viste e riviste ma mai abbastanza, ritratti posati e rubati, studiati e colti, da Marilyn Monroe a Che Guevara, da Sophia Loren a John Kennedy. E poi quei due, il nonno e il nipote, in bicicletta, un romanzo una storia un racconto una didascalia che chiunque, volendo, può sempre scrivere.


Copyright © TBW
COMMENTI
Bellissimo!
10 novembre 2018 19:49 Piccio
Grazie Marco!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con la Parigi-Roubaix le gare sul pavè sono finite per lasciare spazio alle classiche collinari. La Freccia del Brabante, vinta venerdì da un incredibile Remco Evenepoel, in realtà è ancora un ponte tra i due generi di gare ma da...


Al giorno d’oggi non capita spesso di avere due corridori italiani tra i favoritissimi per la conquista di una breve corsa a tappe. Al Tour of the Alps 2025, però, ci saranno Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious),...


Nell’uovo di Pasqua c’è la vittoria che può valere una carriera. Per molte discipline sportive la domenica di Pasqua è rigorosamente giornata di riposo, da gita fuori porta o pranzo in famiglia: si preferisce anticipare gli eventi sportivi al sabato...


Dopo l’annullamento della Piccola S.Geo di domenica scorso il team ECOTEK parteciperà ad una serie importantissima di gare nella prossima settimana. Il primo appuntamento sarà quello di Pasquetta. Al via del 72°GP Martiri della Libertà a San Bellino (RO) ci...


Una grande festa multicolare per la manifestazione dei giovanissimi “Pasqualando Memorial Pietro Brotini” nel ricordo di un grande appassionato del ciclismo. Venti le società presenti e 247 i concorrenti scesi sul circuito di Ponte a Egola. Ha prevalso nella classifica...


Dai Giovanissimi agli Juniores, quattro categorie e una trentina di atleti. Sono queste le cifre della Madignanese Ciclismo 2025. Per presentare al meglio la compagine della presidente Mara Pola è però doveroso aggiungere un altro importante numero: quarantacinque, come gli...


Panorami mozzafiato, strade da sogno e un weekend di festa: la GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie, in programma per il 31 maggio - 1 giugno si prepara a far vivere ai suoi partecipanti un’esperienza indimenticabile. Appena sbarcati a Pomarance...


E' un felice momento per la famiglia Colnaghi! Dopo il successo di Luca Colnaghi nel Giro della città metropolitana di Reggio Calabria, oggi è toccato al fratello Andrea conquistare la vittoria nella Repubblica Ceca. Il lecchese, che gareggia per il...


Il trentaseiesimo memorial intitolato a Vincenzo Mantovani laurea vincitore Lorenzo Anniballi. Il portacolori della Solme Olmo si è aggiudicato la corsa svoltasi oggi pomeriggio sulle strade mantovane di Castel d’Ario, precedendo Antonio Bonaldo (Sc Padovani) in seconda posizione. Mentre l'atleta di casa...


Guillaume Martin conquista la vittoria al Tour du Jura e bissa il successo ottenuto ieri nella Classic Grand Besançon. Il 31enne della Groupama – FDJ si è presentato a braccia levate  sul traguardo posto in cima a Mont Poupet dopo aver raggiunto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024