![](/bundles/tuttobici/images/classiche_menu.jpg)
La Wada è un Moloc intoccabile? C’è chi dice no e scende in campo in prima persona. Dopo il Movimento Per un Ciclismo Credibile che ha chiesto ufficialmente le dimissioni del presidente Craig Reedie per le mancate risposte ottenute sulle questioni dei corticoidi e del tramadol, ancora più importante è la presa di posizione di 18 Agenzie Nazionali Antidoping che si sono riunite a Parigi.
Nel loro incontro, organizzato dall’Agenzia Francese di Lotta al Doping, è stata chiesta a gran voce la riforma della Wada secondo quanto indicato dal documento The AlTernativ pubblicato dagli atleti il 9 ottobre scorso.
Nel documento gli atleti chiedono che il presidente e il vicepresidente della Wada non siano membri di alcun governo né di alcuna organizzazione sportiva (leggi il CIO) e la formazione di comitati che assicurino la massima indipendenza della Wada.
Le Agenzie Nazionali presenti all’incontro hanno anche deplorato la decisione di reintegrare l’Agenzia russa Rusada. E infine hanno chiesto l’apertura di una inchiesta trasparente e indipendente sulle accuse di intimidazioni ricevute dall’ex sciatrice canadese Becky Scott, presidente dimissionaria della Commissione Atleti.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.