Comincia ufficialmente oggi la marcia di avvicinamento alla grande Notte degli Oscar che si svolgerà a Milano l'8 novembre prossimo. Giorno per giorno intervisteremo tutti i protagonisti della stagione che sfileranno poi sul nostro "red carpet".
La prima stella a brillare sul palco degli Oscar tuttoBICI 2018 sarà Eleonora Ciabocco. La 14enne marchigiana del Team Di Federico Pink, quest’anno laureatasi campionessa italiana sia su strada che nel ciclocross, chiude la stagione conquistando l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Androni Giocattoli come miglior donna esordiente. In testa per gran parte della stagione alla nostra classifica, Eleonora ha preceduto nell'ordine l'emiliana Giulia Raimondi della Vo2 Team Pink e la lombarda Federica Venturelli della Cicli Fiorin.
Come hai scoperto il ciclismo?
«Sono cresciuta vedendo correre mio fratello Elia, oggi dilettante con la Sangemini Mg KVis, e mia sorella Elisa. Ho mosso le prime pedalate a 4 anni, non potevo chiaramente partecipare alle gare, ma mi divertivo dilettandomi nelle gimkane. A 6 anni sono arrivate le primi gare vere e proprie con mamma Paola e papà Nazareno costretti ad affrontare tanti sacrifici per portarci in giro da una corsa all’altra».
Perché hai scelto uno sport così impegnativo?
«Perché amo la competizione e viaggiare. Il ciclismo impone tanti sacrifici, ma mi sta facendo accumulare tante esperienze fuori regione, mi offre l’opportunità di confrontarmi con le mie coetanee e mi sta regalando tante amicizie».
Cosa studi?
«Frequento il 1° anno dell’Istituto Matteo Ricci di Macerata, indirizzo Biologico Sanitario. Per ora concilio senza difficoltà scuola e sport, se uno si impegna riesce a far tutto. Da grande spero di poter vivere di ciclismo, altrimenti metterò a frutto i miei studi in ambito medico».
Ti aspettavi di conquistare questo premio?
«All’inizio della stagione non l’avrei mai detto, ma sono arrivate tante vittorie e ne sono felice. Tra le 13 ottenute su strada il Campionato Italiano è stata la più importante e la più emozionante perché inaspettata. Correvo da sola, mentre le altre squadre potevano contare su più atlete. Le mie rivali sapevano che ci avrei provato in salita così mi hanno curata. Alla fine siamo arrivate in volata e a sorpresa sono riuscita a primeggiare. Non sono “ferma” allo sprint, ma non sempre riesco ad essere la più veloce».
Il tuo campione preferito?
«Peter Sagan è un grande, ma anche tutti gli altri sono da ammirare. Sono felice che alla Notte degli Oscar potrò conoscere campioni come Viviani e la Bastianelli. Spero un giorno di diventare come loro».
Dopo la strada, ora ti aspetta il cross.
«Sì, sono stata ferma un mese. Ho ripreso ad allenarmi questa settimana per la stagione di ciclocross. Punto ad essere protagonista all’Italiano all’Idroscalo di Milano, anche se sarà difficile ripetersi, avendo a che fare con ragazze più grandi. Intanto mi godo quanto raggiunto quest’anno. Ringrazio la mia squadra e la mia famiglia, in particolare mio fratello, con cui spesso mi alleno, che è un punto di riferimento fondamentale per me».
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