È giunta a Roma come da programma la pedalata allestita dal gruppo de "La storia in bici" capitanato dal sen. Michelino Davico : da Torino a Roma in cinque tappe per celebrare il settantesimo anniversario della entrata in vigore della Costituzione.
Una iniziativa che in queste settimane ha riscosso tantissime adesioni tra cui spiccano quelle dell'ex professionista Luca Paolini, del grandissimo Gianni Motta, di Michela Moretti Girardengo, nipote del campione Costante Girardengo, di Faustino Coppi, figlio del Campionissimo, del Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, oltre che di tantissime personalità della società civile a partire dal sen. Guido Viceconte e dal Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a cui si sono aggiunti numerosi avvocati, imprenditori e cicloturisti.
"Il nostro gruppo ha voluto rappresentare l'immagine dell'Italia che si muove e riscopre i valori della nostra Costituzione. Una carta fondamentale che racchiude allo stesso tempo i principi che stanno alla base della nostra società e le eccellenze del nostro Paese. Per questo motivo abbiamo voluto promuovere questa pedalata cicloturistica che, proprio in bicicletta, ci ha permesso di attraversare luoghi e conoscere gli uomini e le donne che hanno plasmato la nostra identità nazionale" ha spiegato il sen. Michelino Davico, promotore dell'iniziativa.
E sabato a Roma c'è stato l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha commentato: «La Costituzione italiana, la nostra Costituzione, all'articolo 97 dispone che occorre assicurare l'equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci. Stiamo tutti insieme, dentro la Costituzione, dentro il nostro Paese, come comunità. E questo lo dobbiamo sempre più ribadire. In fondo il ciclismo lo ha sempre dimostrato perché è uno sport di squadra, in cui il gioco di squadra è importante, lo è sempre stato. Ci sono le grandi personalità, i grandi protagonisti, ma c'è sempre stato intorno a loro un gioco di squadra. E questa presenza di squadra è ciò che il nostro Paese deve costantemente rinverdire, recuperare, applicare e ritrovare in ogni circostanza".