Novecento chilometri. Da Susa, ai piedi del Moncenisio e al confine con la Francia, e Susa è diventato il simbolo di lotta all’alta velocità, dunque bandiera della giusta lentezza. A Trieste, che è la nostra punta dell’est, geografica e patriottica, letteraria e ciclistica. Ma anche da Trieste a Susa.
Novecento chilometri. Al risparmio, non solo perché si fanno in bicicletta, a forza di gambe e sogni, di polmoni e voglie, ma anche perché si pedalano – per una buona metà – su ciclovie esistenti o nascenti o progettate. Dunque, novecento chilometri che vogliono unire e stringere, collegare e legare – i luoghi, la gente, anche le associazioni e le forze del territorio -, da una parte all’altra, alba e tramonto, un orizzonte parallelo.
Sono i novecento chilometri della Ciclostaffetta, l’appuntamento che ogni anno la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) regala, a due ruote, a tutti. E’ scattata domenica 23, si concluderà venerdì 28, due le sedi di partenza (Susa e Trieste), una quella di arrivo (Verona), sempre con quella idea, sacrosanta e laica, di unirsi e stringersi, collegarsi e legarsi. E il nome del tracciato, Aida (Alta Italia Da Attraversare), suona trascinante, echeggia invitante, marcia (e pedala) perfetto.
Da ovest, le tappe sono Susa-Torino, 78 km; Torino-Vercelli, 76; Vercelli-Garbagnate, 85; Garbagnate-Misano di Gera d’Adda/Treviglio, 72; Misano di Gera d’Adda/Treviglio-Brescia, 68; e Brescia-Verona, 80. Da est, Trieste-Udine, 80 km; Udine-Pordenone, 80; Pordenone-Treviso, 83; Treviso-Padova, 88; Padova-Vicenza, 56; e Vicenza-Verona, 69. Passando e valorizzando percorsi collaudati come la Francigena valsusina, i Canali Cavour, Villoresi e Martesana, la Ciclovia del Sile, quelle del Garda e del Friuli.
Aida è un progetto della Fiab, ma deve appartenere a tutti. E’ stato inserita nella rete Bicitalia come BI20, collega nove beni Unesco, può diventare una forma di resistenza culturale e risorgimento economico, sempre che ci si creda, e si pedali, a prescindere da maglie e squadre.
Per saperne di più: www.bicistaffetta.it e www.bicitalia.org. Oppure, strada facendo, unendosi al gruppo: una cinquantina che arriva da Trieste, un’altra cinquantina da Susa. E buon vento a tutti.
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