La Wilier Triestina Selle Italia si prepara per il Tour of China che scatterà il prossimo 8 settembre dividendosi, come al solito, in due parti. Sono ufficiali i nomi dei convocati e spicca quello di Jakub Mareczko che già ci aveva anticipato la sua più che probabile presenza.
I nomi: Simone Bevilacqua, Moreno Marchetti, Jakub Mareczko, Jacopo Mosca, Luca Raggio e Alex Turrin.
Ecco le impressioni del DS che accompagnerà e guiderà la squadra, Tomas Aurelio Gil Martinez:
Tutti per Mareckzo?
«Puntiamo su Mareczko per le volate. Dopo che è stato fermo a lungo, ha tanta voglia di correre e punta a più vittorie possibili. Abbiamo inoltre Raggio, Turrin e Mosca che potrebbero fare molto bene nelle tappe miste, perché quest’anno ci sono un po’ più di salitelle posizionate nei vari giorni. Jakub ha ottimi precedenti in Cina e avrà la squadra a disposizione con Bevilacqua e Marchetti che lavoreranno per lui».
Questi percorsi sembrano perfetti per le sue caratteristiche
«Sì, sono gare tra i 100 e massimo 150 km, sembrano su misura per lui. Normalmente partirebbe sempre da favorito, ma si vedrà in gara qual è il suo stato di forma dopo la lunga assenza. Ci sarà un Malucelli in grande spolvero dopo i podi in Francia, sarà un buon termometro per Jakub».
E per la classifica?
«Raggio ha corso molto in Francia, ma ha avuto dieci giorni per recuperare e potrebbe fare bene in classifica. Mosca ha vinto l’Hainan l’anno scorso ed è uno che lotta sempre e si butta nelle fughe. Abbiamo uomini per tutti i tipi di soluzioni».
Attenzione ai pericoli che arrivano dai colombiani della Postobon?
«A Qinghai Lake erano favoriti perché a Bogotà sei già a 2600 metri, basta che fai una saltella e sei già a oltre 3000. I nostri hanno sofferto molto, mentre per loro non è stato niente di speciale l’altitudine. Al China saremo più vicini alle altitudini italiane, ma vivremo giorno per giorno»
La seconda parte avrà una cronometro, forse sarà più difficile puntare alla classifica
«Liam Bertazzo l’anno scorso ha vinto anche per l’ottima cronometro che ha disputato. Quest’anno non c’è, tra i ragazzi non abbiamo nessuno specialista, ma Bevilacqua potrebbe fare bene visto che è forte sul passo, ma ha corso poco finora».
Come vivete i preparativi alla trasferta?
«Per me sarà una prima volta, ma i ragazzi sono già molto esperti, sono dei “veterani di guerra” e anche meccanici e massaggiatori sanno come funziona. Di sicuro ci porteremo cibo perché in Cina è meglio evitare alcuni alimenti come la carne. Siamo pronti»