Cominciano subito le difficoltà per i corridori che affrontano il Giro di Spagna. Dopo il prologo che ieri sera ha visto Rohan Dennis dominare la tappa e conquistare la magia rossa di leader della classifica, si comincia con le frazioni in linea: la seconda tappa porta da Marbella a Caminito del Rey, 163,5 i chilometri da percorrere con un finale impegnativo. Tecnicamente non viene considerata tappa con arrivo in salita, visto che contrariamente al 2015 - quando vinse Esteban Chaves - stavolta il traguardo sarà posto in pianura, proprio davanti al Centro di Accoglienza dei Visitatori del Caminito del Rey, una delle attrazioni turistiche della Spagna meridionale.
Non ci saranno grandi distacchi, ma la salita all'Alto del Guadalhorce, 3a categoria, sicuramente farà da trampolino di lancio per chi vorrà attaccare.
Ricordiamo che prima della partenza verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Javier Otxoa, lo sfortunato ex professionista e poi campione di paraciclismo scomparso due giorni fa.
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