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All'Hotel Campanile di Carcassonne c'è un'autentica invasione, come abitudine quando c'è la conferenza stampa del Team Sky. Sala affollatissima, gente in piedi, telecamere e microfoni che spuntano da ogni dove.
E dietro il tavolo Chris Froome e Geraint Thomas, sorridenti e chiamati a rispondere ad un sacco di domande che ruotano attorno alla sfida tra di loro: «Se ci sarà un corridore della Sky sul podio più alto a Parigi, sarò soddisfatto» dice Froome. E aggiunge: «Ora siamo primo e secondo, quindi non tocca a noi attaccare. Spetta ai nostri avversari cercare di metterci in diffcioltà e noi correremo di conseguenza».
Da parte sua Thomas inizia a sognare un po': «Più ti avvicini al traguardo finale, più hai voglia di restare lì con la maglia gialla sulle spalle, ma non penso ancora a vincere, preferisco guardare avanti giorno per giorno».
Entrambi i corridori hanno ripetuto come un mantra che «Lavoriamo nella stessa squadra da anni, abbiamo vissuto insieme e spesso ci siamo allenati insieme». Anche se Thomas chiude con una battuta: «Siamo sempre andati d'accordo, finora...».
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