La notizia lo raggiunge mentre sta scendendo dall'Alpe d'Huez per raggiungere Grenoble, ma c'è il serio rischio che sia una notizia che non conta più: la Giuria del Tour ha respinto il reclamo della Bahrain Merida confermando l'ordine d'arrivo e i distacchi acquisiti sul traguardo, quindi Vincenzo Nibali viene classificato con 13 secondi di ritardo dal vincitore Geraint Thomas.
«È stato un normale incidente di corsa» è la motivazione dei giudici. Anche se di normale poco c'è nella caduta dello Squalo e poi c'è quel precedente di Froome, Porte e Mollema sul Ventoux (Tour 2016) che grida vendetta.