Beha: «Il ciclismo sta peggio del calcio, ma ce la farà»
| 28/08/2007 | 00:00 I due sport italiani più popolari, calcio e ciclismo, sono squassati dalle nefandezze. I giornali sono pieni di cronaca giudiziaria per lo scandalo di Calciopoli, approdato ai rinvii a giudizio di Moggi e compagni di parte della Procura di Napoli per associazione a delinquere a scopo di frode sportiva, dopo più di un anno dallo scoppio dello scandalo. Nel frattempo si corre «La Grande Boucle», il Tour de France, che è come dire: il ciclismo. Solo che il parterre di campioni è stato falcidiato già prima della partenza dal doping, persino alla memoria: perché un giorno sì e l\'altro pure qualche ex maglia gialla rivela d\'essersi dopato. Stesso discorso. Non c\'è dunque da stare allegri né per i tacchetti né per i tubolari.
Ebbene, nella disgrazia sono convinto che possa essere il ciclismo tra i due il primo a riprendersi. Perché è sport elementare, il più naturale dopo l\'atletica leggera (anch\'essa alle prese col doping), il più visibilmente esposto alla fatica. E anche quello che può decidere prima o poi che essendo pressoché finito, non può che scomparire oppure ricominciare senza additivi illegali e antisportivi: in realtà a chi importa se vanno a 48 km/all\'ora invece che a 51? Certo, andrà rivisto il calendario delle gare: ma sarà necessario, se no si chiude.
Paradossalmente dunque il ciclismo, stando peggio del calcio, sta meglio. Il calcio non è uno sport ma un gioco, sia pure ormai un gioco industriale. Una recita molto spesso fuori campo, troppo spesso anche in campo, ma con margini di sopravvivenza televisiva da spettacolo appunto recitato, un catch o un wrestling con il pallone. Può durare ancora: è malato, malatissimo ma non terminale, perché il tifoso non ci crede più tanto ma tifa e si sfoga lo stesso. Non è consolante, ma credo realistico.
Oliviero Beha, da Vanity Fair
Un tempo le borracce erano oggetto di culto, da collezione, ancora oggi i bimbi e non solo loro le richiedono ai loro beniamini. Borracce, cappellini, guantini, anche occhiali. Beh, l'occhiale è un oggetto anche ben più ambito e agognato, ma...
Giulio Ciccone si è sbloccato, ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps 2025 e ha risposto alle aspettative di… Jannik Sinner! Il corridore della Lidl-Trek è molto amico del tennista altoatesino, hanno trascorso il Capodanno assieme e...
Arriva da Villa di Villa e dal Giro del Belvedere una bella notizia per il ciclismo italiano. A cogliere il successo, infatti, nella classica internazionale per Under 23 è stato Lorenzo Mark Finn. Il ligure della Red Bull Bora Hansgrohe...
Il profumo di casa fa girare le gambe più forte. I fratelli Davide e Mattia Bais, a turno, sono andati all’attacco nella prima tappa del Tour of the Alps 2025, con partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino, a circa...
Aveva promesso battaglia e al Tour of the Alps 2025 Giulio Ciccone non ha perso tempo, centrando subito la vittoria nella tappa inaugurale di San Lorenzo Dorsino. Il corridore della Lidl-Trek ha regolato in una volata in salita la coppia...
Il vincitore del Gran Premio del Perdono di Melegnano 2025 è il 17enne francese Simon Schwartz. L’atleta della Decathlon AG2R La Mondiale U19 Team si è imposto nettamente alla conclusione dei 128 chilometri della competizione organizzata dalla Unione Ciclistica Sangiulianese...
Bis stagionale per Ilya Slesarenko. Il bielorusso della Veleka Team diretta da Olivano Locatelli, già vincitore a Terracina, oggi si è ripetuto nella classica Coppa Palazzolo-Trofeo Terre di Aquinium gara nazionale per juniores che si è svolta a Castrocielo in...
Dopo tre secondi posti (Varese-Angera, Castelletto Sopra Ticino e Dairago) Marco Gregori finalmente rompe il ghiaccio. Vittoria più che meritata per il portacolori del Pool Cantù VC Sovico GB Junior che a Calcinato, nel Bresciano, conquista il Memorial Fiorenzo Montanari...
Il grande ciclismo torna in Italia e propone da oggi a venerdì l'edizione 2025 del Tour of the Alps, gustoso anticipo di Giro d'Italia. Si partirà con una tappa tutta trentina che avrà sia la partenza che l’arrivo a San...
Rilassato e gioviale come di consueto, Giulio Ciccone è arrivato al Tour of the Alps 2025 con la serenità di chi, finalmente, sta riuscendo a preparare il Giro d’Italia nella maniera ideale dopo annate di cambi di piano forzati. Guardando...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.