FSA. K-FORCE WE, ELETTRIZZANTE!

COMPONENTISTICA | 14/02/2018 | 09:44
Sono sicuro che l’arrivo sul mercato del tanto atteso gruppo elettronico di FSA sia stata una delle sorprese più belle dello scorso 2017, del resto l’entusiasmo degli appassionati nei confronti dei sempre più moderni gruppi elettronici continua a crescere. Cambiate precise, calibrate al millimetro e una prontezza pazzesca ottenuta senza la benché minima fatica per un comfort davvero elevato. K-Force WE è arrivato in punta di piedi ma non ha nulla da temere rispetto a quanto è già presente in commercio. Questo è il suo sito web dedicato: http://we-fsa.com/en/ Una cosa è certa: anche se l’attesa è stata lunga, K-Force WE si è presentato in questo segmento così combattuto con caratteristiche uniche, infatti, questo cambio combina alcune delle migliori soluzioni disponibili attualmente per offrire un’esperienza di altissimo livello. Zero  “chiacchiere da bar”, non sono interessato a sapere quale cambio in commercio sia il più veloce. La battaglia sui decimi di secondo non è un dettaglio che può fare la differenza e ci sono molti altri parametri da tenere più in considerazione.

3.jpeg 


È da giugno che pedaliamo in anteprima assoluta per la stampa italiana con K-force WE, visto che lo abbiamo tenuto a battesimo con la nuova Carrera TD01, presentata al pubblico alla fiera di Cosmobike 2017. Fin dal primo contatto, tutto mi è sembrato così semplice, ben progettato ed efficace. Indubbiamente sono stati utilissimi tutti i km fatti dai professionisti, questo è innegabile, un rodaggio simile affina la progettazione.

Il gruppo elettronico di FSA ha leve dotate di tecnologia wireless, un elemento che semplifica montaggio e funzionamento.
Inoltre, queste sono equipaggiate di batterie 2032, perfette per alleggerire il tutto e fornire una autonomia adeguata. Vi segnalo che esistono due diverse misure di leve, un particolare che sottolinea la grande attenzione progettuale messa in atto dagli ingeneri di FSA.

La struttura delle leve è realizzata in carbonio UD e il peso complessivo si assesta sui 308g mentre la forma delle leve (con reach regolabile) è semplicemente spettacolare sia per l’estetica (questo rimane un fattore soggettivo) che per l’ergonomia.

Queste caratteristiche consentono una frenata potente con il minimo sforzo sia in presa alta che in presa bassa. Ogni leva ha due tasti di dimensioni generose (in realtà è un tasto doppio oscillante), di cui uno aziona la salita mentre l’altro la discesa. Basta sfiorarli per ottenere cambiate veloci e precise, anche sequenziali all’occorrenza. Sinceramente questi due tasti sono comodissimi e sono molto facili da trovare anche nei momenti più concitati. Lo erano nelle calde giornate estive con tanto di guantini corti e lo sono tuttora con i guanti invernali, davvero super. Ottima la mascherina gommata che abbraccia la leva, ben sagomata per una presa comoda e sicura. Le leve puntano leggermente verso l’esterno e sono intelligentemente allineate alla curvatura del manubrio. Il deragliatore anteriore e quello posteriore sono alimentati da una batteria agli ioni di litio di grande autonomia posta all’interno del tubo sella. Questo è l’unico cablaggio che passa all’interno del telaio, una soluzione che ha un risvolto pratico innegabile. Sul deragliatore anteriore sono posizionate due luci a Led (importanti per verificare l’autonomia della batteria) e due tasti, uno per l’accensione e lo spegnimento del gruppo e l’altro per avviarne la regolazione.

Il design di questo elemento non è il pezzo forte del gruppo ma la sua precisione è di altissimo livello. La catena sale con estrema velocità passando dal 39 al 53 senza incertezze. Lo scarto massimo consentito è di 16 denti tra corona piccola e corona grande mentre il peso è di soli 162g. Il deragliatore posteriore ha gabbietta con struttura in carbonio UD e un peso di 216g con una capacità massima di 37denti. Il design di questo elemento è molto semplice e curato dal punto di vista aerodinamico per una finitura grafica black e silver molto elegante e moderna. Sul deragliatore posteriore va ad agganciarsi il cavo per la ricarica, il cui tempo massimo sarà circa di 85 minuti. In tutti questi mesi ho potuto confrontare con grande regolarità il K-Force WE con gli altri cambi elettronici in commercio, una prova che ha confermato le enormi potenzialità del gruppo FSA, entrato in diretto confronto con i competitor senza tanti patemi.

Dal punto di vista estetico si tratta di un prodotto dal design moderno e fedele allo stile FSA. Nel montaggio la guarnitura originale K-Force WE è stata sostituita con la FSA Powerbox Carbon, un prodotto dalle prestazioni elevate di cui vi parleremo più avanti. Su strada tutto è molto preciso e silenzioso, basta una lieve pressione per attuare la cambiata sia per i rapporti posteriori che anteriori. Se siete preoccupati dalla velocità, sappiate che siamo tranquillamente allineati con i primi della classe. Ovviamente potrete cambiare contemporaneamente azionando deragliatore anteriore e posteriore, sempre che lo riteniate essenziale. Le leve sono ben dimensionate e ritengo che siano ottime a livello di ergonomia.

Per quanto riguarda l’autonomia, non ci sono dubbi, si tratta di un lunghissimo chilometraggio. Il lungo test, condotto senza guasti o incertezze, è stato appagante ed entusiasmante, con una sola conclusione: K-Force WE viene promosso a pieni voti.

 


http://we-fsa.com/en/

 

    design
    velocità e precisione di cambiata
    grande autonomia
    leggerezza
    materiali
    facilità di utilizzo
    ergonomia leve
    frenata potente e modulabile

 

 Giorgio Perugini








Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il duello tanto atteso tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel dovrà aspettare almeno un altro anno. Tutti attendevano il leggendario scontro su La Redoute,   un testa a testa che sarebbe rimasto impresso nella memoria degli appassionati per molto tempo,...


La Locomotiva Umana (Learco Guerra) e l’Elettrotreno di Forlì (Ercole Baldini)… I treni (in volata) e le trenate (in pianura)… I vecchi corridori che spedivano le biciclette sui treni smontando – non si sa mai - almeno la sella… Romeo...


La salita finale che portava i corridori nella piccola località collinare di San Leolino ha sgranato i corridori sul traguardo dopo la precedente selezione che si è verificata lungo il tratto sterrato percorso per quattro volte in questo terzo Gran...


Pieno rispetto del pronostico nel ventiduesimo Giro della Valdigreve con nuovo trionfo per la Iperfinish che ha vinto con l’aretino Tommaso Roggi, conquistando inoltre il secondo posto con Spanio e il quarto con Favilli. La gara si è decisa alla...


Festa grande in casa della Ronco Maurigi Delio Gallina per la prima vittoria dell'esordiente Pietro Bonini. Il vincitore si è imposto nella gara del primo anno svoltasi ad Alzate Brianza, nel Comasco, e valida per l'assegnazione del Trofeo BCC Brianza...


Tadej POGACAR. 10 e lode. For you D. Lo faccio per te, ha scritto con il pennarello sul numero 1 che ha spillato sulla schiena. L’ha fatto per Urska Zigart, la sua compagna, che tre anni fa, alla vigilia della...


Faccio i complimenti entusiasti a Ciccone, Velasco e Bagioli. Quindi, subito mi dimetto dal nuovo giochino del ciclismo moderno: quando vince, Pogacar è Merckx, quando arriva secondo, ma quale Merckx, piano con le parole, non bestemmiamo, siamo su due pianeti...


Kim Le Court,  campionessa nazionale dell'Ile Maurice,  ha firmato uno storico successo conquistando in una volata ristretta la Liegi Bastogne Liegi Femmes. L'atleta della AG Insurance - Soudal Team, già vincitrice di tappa al Giro Women, oggi ha battuto le...


Grande e prestigioso bis di Matteo Fiorin! A 48 ore dal trionfo nella Coppa Caduti Nervianesi, il brianzolo della MBHBank Ballan CSB COlpack si ripete nella'81sima Vicenza-Bionde gara nazionale per elite e under 23 che si è svolta a Bionde...


Il francese Eliott Boulet, che difende i colori della Groupama-FDJ Continental, ha vinto allo sprint la terza tappa del  Tour de Bretagne, la Loudéac - Plonéour-Lanvern di 206 km. Alle sue spalle si sono piazzati nell'ordine Ronan Augé (CIC U...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024