Il Prorider ha voluto premiare i più stilosi in gara: tra parrucche colorate, bici vintage e i costumi più svariati l'hanno spuntata il rocker Mattia Setti (Team Giant-Liv) e la castorina Ania Bocchini, che meglio hanno rappresentato lo spirito della manifestazione, racchiuso nel seguente regolamento:
1. Vince il primo che arriva ma se non ha stile non vince davvero;
2. Siete tutti i benvenuti a parte Gioele Bertolini che colgo l'occasione per salutare;
3. Vale tutto il tassello ma sono graditi i drop da strada;
4. Bisogna essere corretti in gara con tutti i partecipanti esclusi amici e soprattutto parenti;
5. In salita marcia bassa sempre a lassa;
6. In discesa tutti i santi aiutan;
7. Per cortesia evitate di fare riscaldamento sui rulli, il rumore provoca tensione inutile;
8. Quello che succede nei melesi rimane nei melesi. Ancora oggi ci sono parafanghi di pajero e simili;
9. La falsa autocertificazione per la griglia di partenza può essere perseguibile penalmente (ndr, le griglie di partenza erano prestabilite dai partecipanti in base al numero di giorni di allenamento settimanale: 1/7, 2/7, 3/7 etc);
10. Foot out, flat out.
Alla fine un bicchiere di hot bull, pozione a base di Red Bull e altri ingredienti segreti, per tutti più un tipico pasto piacentino a base di salumi locali, tortelli e pisarei e fasò. Una domenica tra bici e amici, con il sorriso sulle labbra. Assolutamente da riproporre.
da Vernasca, Giulia De Maio
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.