CASO RUSSIA, LA WADA COSTRETTA ALLA RESA

DOPING | 13/09/2017 | 18:20
A prima vista la notizia ha del clamoroso: 95 dei primi 96 casi di doping di stato russo sono stati archiviati. Ma bisogna andare oltre il semplice titolo per capire che si tratta di una sconfitta globale, dello sport e della lotta al doping.

È il New York Times a riportare un report interno alla Wada, inviato ai dirigenti del massimo ente mondiale di lotta al doping. Il report è firmato da Olivier Niggli, direttore generale dell'agenzia, e non riporta alcun nome di atleti coinvolti.

In un'intervista concessa appena lunedì scorso, Niggli dichiarava che: «Il sistema di doping russo è stato molto ben organizzato, lo dimostra il fatto che il numero di prove è spesso molto limitato».

Richard McLaren, il ricercatore che ha trascorso gli ultimi due anni a scoperchiare il sistema e ad individuare gli oltre 1.000 atleti coinvolti, aveva spiegato nel suo report che molti casi sarebbero stati difficili da perseguire a causa della mancanza di cooperazione della Russia nel fornire dati di laboratorio e della sua pratica di distruzione di campioni di urina contaminati.

Altro problema che ha finito per insabbiare i singoli casi, tra i quali anche quelli di almeno tre ciclisti, è stata la burocrazia: ogni singola federazione internazionale ha i suoi metodi di indagine, i suoi criteri e tempi di giudizio, le sue condanne.

«Dobbiamo accettare il fatto che lo scopo del lavoro di McLaren fosse quello di dimostrare un sistema, non di smascherare le violazioni individuali - ha spiegato ancora Niggli nell'intervista telefonica -. In Russia potrebbero esserci più prove, ma c'era un limite a quello che siamo riusciti ad ottenere».

Dei 96 casi chiusi fino ad ora, è stato possibile perseguire un solo atleta perché i funzionari hanno recuperato un suo campione di urina dal laboratorio del Dr. Rodchenkov a Mosca. Migliaia di altri campioni sono stati distrutti, ha detto il dottor Rodchenkov - che da un anno vive sotto copertura negli Stati Uniti - e il governo russo ha vietato agli investigatori di accedere all’area di stoccaggio del laboratorio di Mosca che contiene altri campioni.

a cura della redazione di tuttobiciweb

per saperne di più CLICCA QUI

Copyright © TBW
COMMENTI
Complimenti RCS e Mauro Vegni.
14 settembre 2017 12:11 Bastiano
Continuate ad inviare i russi al Giro ed a lasciare a casa gli italiani, farete casa grazie al sistema doping ed anche il Sig. Cairo sarà orgoglioso di come state uccidendo il futuro del suo prodotto per un risultato economico immediato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ora è ufficiale: Maxim van Gils non è più un corridore della Lotto-Dstny. Tutte le parti hanno raggiunto un accordo ed è stata quindi sottoscritta la risoluzione del contratto. A questo punto si aspetta solo il benestare finale dell’Uci e...


Ci hanno provato fino all'ultimo, ma alla fine il Tour Colombia deve rinunciare alla sua edizione 2025. La corsa più importante del Paese sudamericano, celebre per la sua incredibile cornice di pubblico in tutte le tappe, conferma le grandi difficoltà...


Un passo avanti è stato fatto, quanto sarà utile ad avvicinarci alla conclusione della vicenda sarà solo il tempo a dircelo. I fatti: il consiglio comunale di Spresiano ha sancito la cessione gratuita da parte di Remo Mosole a favore...


Annunciati rinnovi e passaggi al professionismo di corridori U23 (sia promozioni interne come Raccagni,  Garchu e Buttigieg, sia un nuovo acquisto come Crescioli) in vista della prossima stagione il Team Polti Kometa piazza un colpo di mercato proveniente da un’altra formazione Professional. Dopo...


Il secondo innesto di pregio per il Team MBH Colpack Ballan CSB arriva dal Piemonte. Si tratta infatti di Manuel Oioli, corridore nato il 17 maggio 2003 a Borgomanero, città dove è anche residente.L’atleta proviene dalla società Q36.5 ed ha...


Leggenda, fuoriclasse, imbattibile, straordinario, ormai abbiamo finito le parole per descrivere Tadej Pogacar e il suo 2024, o forse non abbiamo mai usato quelle corrette. Quest’anno lo sloveno è entrato a tutti gli effetti nella storia regalando e regalandosi un’emozione...


Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un...


Sono giorni concitati di incontri, telefonate, riunioni e vertici. E di grande preoccupazione on tutta l'Olanda. La colpa? Della NATO... La Federciclismo olandese, la KNWU ha reso noto infatti che, a causa del vertice della NATO che si svolgerà a...


Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano...


C’era una volta la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, in quel di Limbiate  (Monza e Brianza). Dopo essere stata centro della crescente comunità per secoli, viene abbandonata a favore di chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024