CERUTI E LE MIGRAZIONI CONTEMOPORANEE

LIBRI | 16/05/2017 | 07:31
"Migrazioni Contemporanee. Il viaggio di un antropologo in bicicletta". E' il titolo del terzo e nuovo libro realizzato dall'ex presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Gian Carlo Ceruti, presentato durante una conferenza stampa svoltasi nella sala comunale di Fiesso d'Artico (Venezia). L'opera, che si compone di 200 pagine ed edita da Unicopli, è stata realizzata al termine di un lungo viaggio in bicicletta iniziato 8 anni fa lungo il Delta del Po dallo stesso l'autore dove ha avuto occasione di conoscere e osservare anche i luoghi e le persone come quelle di Soresina (Cremona).

Tutto questo è stato possibile grazie all'utilizzo della bicicletta che consente una differente capacità visiva e permette riflessioni sul mondo che cambia e su quello che avverrà in futuro.
"Soresina è una cittadina capo-zona di un territorio della Valle Padana - ha detto Ceruti - che ha registrato negli ultimi decenni vuoti evidenti di persone, studenti, case, lavori e altro. I vuoti sono stati riempiti in gran parte dagli immigrati provenienti da tutte le parti del mondo. Il mio sguardo è stato indirizzato su i nuovi arrivati. Loro sono corpi in movimento che hanno riempito i vuoti e a causa della crisi economica, possono riprendere a muoversi. I loro figli occupano i due-terzi delle prime classi della scuola primaria e ho cercato di capire come i locali vivono la situazione attuale".
 
"Località dove si costruiscono relazioni, interessi ricreativi e affettivi e reti sociali - ha concluso Ceruti - che determinano un nuovo corso culturale" e dove "si vive la condivisione con la diversità e si affrontano le problematiche che coinvolgono anche uno sport come il nostro ma che bisognerà affrontare i processi di globalizzazione senza paure".
 
Alla conferenza di presentazione di  "Migrazioni Contemporanee. Il viaggio di un antropologo in bicicletta" sono stati molti i personaggi del mondo del ciclismo che hanno partecipato e tra loro Raffaele Carlesso, Renato Marin, Renzo Terrin, Paolo Slongo, Vittorio Pampagnin, Federico Baldan ed i fratelli Udillo ed Antonio Badoer. A portare il saluto dell'Amministrazione Comunale di Fiesso d'Artico il sindaco, Andrea Martellato.
 
Gian Carlo Ceruti è laureato in Scienze Antropologiche ed Etnologiche. Ha frequentato un Corso di Perfezionamento in Antropologia delle Emigrazioni presso l'Università Bicocca di Milano 2016. È stato Presidente della Federazione Ciclistica Italiana per due mandati dal 1997 al 2005. Nel 2013 ha pubblicato “Il Ciclismo dalla Sicilia alla Toscana. Antropologia di una migrazione” (Edizioni Unicopli), nel 2014 “Tra Passione e Realtà. Antropologia di una cultura ciclistica” (Futura-Edizioni).

Francesco Coppola
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