di Giulia De Maio
Concluso il Giro d’Italia stiamo già contando i giorni per l’inizio del Tour de France. Nell’attesa abbiamo provato un’esperienza che qualunque appassionato può vivere proprio grazie agli organizzatori della Grande Boucle. Si tratta de L’Etape by Tour de France, un franchising che ha dato vita a granfondo sparse per il mondo per far vivere agli appassionati praticanti un fine settimana unico, ispirato in tutto e per tutto alla corsa a tappe più prestigiosa al mondo.
Grazie all’ente del turismo della Repubblica Ceca Visit Czechia e agli organizzatori della Etape by Le Tour de France Czech Republic, abbiamo pedalato a Praga e dintorni sulle strade che il prossimo 10 giugno potrete a vostra volta solcare insieme a uno dei ciclisti cechi più noti della storia, vale a dire Zdenek Štybar (Team Jayco Alula) e altre leggende del ciclismo del calibro di Bradley Wiggins. Come potete vedere dalle immagini che vi proponiamo in questo reportage, noi purtroppo non siamo stati molto fortunati con il tempo, ma nonostante il freddo, la pioggia e il vento incontrati vi suggeriamo di cogliere l’occasione per respirare l’aria di una corsa mitica ed esplorare una terra che vi affascinerà con i suoi colori, i suoi sapori, le sue tradizioni, peculiarità e che, molto probabilmente, questo mese vi accoglierà con qualche raggio di sole in più di quelli riservati a noi a fine aprile.
In sella alla vostra bici potrete scoprire le gemme della Boemia centrale, ma anche conoscere maggiormente la cultura ciclistica di un Paese che ha una sempre più forte passione per le due ruote.
Con Premysl Novak, organizzatore della Etape by Le Tour de France in Repubblica Ceca, abbiamo visitato le aziende locali Repete e Posedla. La prima produce a Praga telai in alluminio partendo dall’acciaio Columbus, la seconda selle su misura stampate in 3D dopo avervi misurato, anche a domicilio, ... il lato B (il logo di Posedla è un sedere sorridente, che appare sul kit che viene consegnato a casa con le istruzioni per prendere il calco delle proprie ossa pelviche, successivamente da fotografare e rimandare alla società perché realizzi la sella ad hoc per voi, ndr). Due realtà giovani quanto in espansione, che hanno già stretto legami con marchi di casa nostra, riferimento nel mondo della bicicletta, come Campagnolo.
Abbiamo quindi pedalato nell’area di Krivoklatsko, siamo passati dalla fortezza della seconda guerra mondiale di Dolni Bezdekov, abbiamo visitato il castello barocco Lány Chateau, residenza estiva ufficiale del presidente della Repubblica Ceca che da poco è aperta al pubblico, abbiamo fatto tappa nei bike shop più popolari, come Kolo&Kava (letteralmente bici e caffè, ndr). Abbiamo imparato anche come si lavora il famoso cristallo di Boemia visitando la vetreria Rückl a Nizbor, macinato chilometri nella Bohemian Karst, area paesaggistica protetta con canyon carsici, gole, grotte e splendide foreste.
Lungo il percorso abbiamo ammirato il castello di Karlstejn, la cava di Velka Amerika e la città di Sv. Jan pod Skalou, fatto tappa al carinissimo bistrot Khulna Kaava, aperto da un giornalista sportivo super appassionato e che ora è il cuore della fan zone dell’Etape by Le Tour de France Czech Republic.
Abbiamo assaggiato i piatti tipici (suggeriamo su tutti la zuppa koprovpka e il dolce Vetrnik, ndr) e degustato le più apprezzate birre locali, in compagnia di ex corridori come Ján Svorada, che ancora mastica benissimo la nostra lingua avendo corso tanti anni in Italia con le maglie di Lampre, Mapei e Ceramiche Panaria, e il pistard Tomas Babek, che ci ha allietato con racconti legati alle stagioni trascorse in Giappone nella prestigiosa quanto dura scuola nipponica del keirin.
Tutte attività che potrete svolgere a vostra volta con la bellissima scusa di partecipare a questa granfondo che definire semplicemente tale è molto limitativo.
Il format promosso da ASO per gli appassionati delle due ruote è nato in Francia, proprio sulle strade della Grande Boucle, nel 1993 e nel corso di 30 anni ha conquistato 23 paesi con 30 eventi nel mondo.
«L’idea era di permettere agli amatori di percorrere un tappone del Tour, la settimana prima dei professionisti. L’anno scorso è stata affrontata la Briançon-Alpe d’Huez, quest’anno è in programma la Annemasse-Morzine. Visto che però non tutti hanno la possibilità di viaggiare fino in Francia e quasi nessuno ha il tempo di allenarsi quanto i campioni della Grande Boucle, abbiamo pensato di portare “a casa” degli appassionati il Tour e di offrire più distanze per permettere a chiunque, in base al proprio livello di preparazione, di vivere la leggenda del Tour. In palio per il vincitore c’è la maglia gialla, per il miglior sprinter la verde, il miglior scalatore indosserà quella a pois rossi e il più giovane classificato quella bianca. Per tutti sono garantite strade completamente chiuse e standard organizzativi elevati come il vero Tour de France» ci ha spiegato Umberto Paolo Mancini, project manager de L’etape by Le Tour de France, il cui motto non a caso è “Live the Tour de France Legend”. Mancini ha origini abruzzesi, dalla sua terra è scattato il Giro d’Italia quest’anno: gli abbiamo chiesto se ci sarà spazio in futuro per una L’Etape by Le Tour de France nel Bel paese.
«Il 10 luglio saremo a Bilbao, da dove scatterà il Tour 2023, magari la Grand Depart del 2024 dalla Toscana e le regioni confinanti potrebbe aprire qualche porta per Firenze, così come i mondiali in Ruanda del 2025 potrebbero farci entrare in Africa ma è tutto ancora da valutare, una pedalata dopo l’altra» ha risposto il responsabile di questo progetto di Amaury Sport Organisation (ASO).
Sono 16.000 i corridori che quest’estate si cimenteranno in una tappa del Tour de France come quella che affronteranno Tadej Pogacar e gli altri pretendenti alla maglia gialla, assicurarsi un pettorale per questa edizione è impossibile visto che sono andati sold out in 3 ore, ma coloro che portano a termine una delle Etape in giro per il mondo entrano a far parte del programma L’Etape Reward che assicura la possibilità di preiscriversi per le prossime edizioni prima che vengano aperte a tutti le iscrizioni online sul sito www.letapebytourdefrance.com.
Per i più competitivi e ambiziosi segnaliamo anche L’Etape Championships, la “finale mondiale” a cui prendono parte i primi 3 uomini e le prime 3 donne che tagliano il traguardo di ogni tappa per vincere il trofeo in palio alla Etape in Francia. L’anno scorso il Jonas Vingegaard degli amatori è stato un ragazzo della Repubblica Ceca, chissà che quest’anno non possa batterlo un italiano che si qualificherà proprio sulle strade della Boemia. Per provarci basta iscriversi alla tappa in Repubblica Ceca sul sito www.letapeczech.cz