Alla festa di fine anno
del Team Bramati, la società
bergamasca autentica fucina di campioni del domani nel ciclocross e
mountainbike, era presente anche Davide
Bramati, cugino di Luca che con
la moglie Elena Merenti dirige il
team di Canonica d'Adda. Davide, milanese di Vaprio d'Adda classe 1968 ex
professionista, nel 2017 taglia il traguardo dei primi dieci anni da direttore
sportivo in ammiraglia della Quick
Step-Floors. La partenza lanciatissima del team belga che ha già ottenuto 10 vittorie (è la prima nella
classifica dei successi davanti all'australiana Orica-Scott che di corse ne ha
vinte 9) è di sicuro un buon auspicio per un'altra stagione da protagonisti.
“La squadra è partita veramente bene, siamo tutti molto soddisfatti di questo
inizio. L'abbiamo già detto più volte: speriamo che il 2017 sia l'anno giusto
dove inserire tra i successi una grande Classica, quella vittoria che è mancata
anche lo scorso anno. Cercheremo di fare sempre del nostro meglio, di lavorare
con serietà e professionalità e vedremo cosa riusciremo a fare”.
Il gruppo ha già dimostrato di essere ben rodato e
affiatato: vittorie a parte è come le avete ottenute, con un gran bel gioco di
squadra, che ha impressionato. Significa che avete lavorato benissimo sin da
questo inverno.
“Sì, oramai questo è un grande gruppo che ha preso forma nel 2013, la struttura
è sempre quella anche se è chiaro che nel corso di questi anni abbiamo cambiato
qualche corridore.
Riusciamo a trasmettere entusiasmo e
voglia ai ragazzi e questa partenza lo dimostra un'altra volta. Però gli
obiettivi principali arriveranno più avanti nella stagione, speriamo di essere
all'altezza quando arriveranno le corse che più contano”.
Hai parlato di grandi Classiche, c'è una in
particolare che Davide Bramati sogna di vincere da direttore sportivo?
“Sono italiano e la Sanremo è quella che più mi attrae. Siamo qua, manca un
mese e mezzo al fatidico giorno, non nego che mi piacerebbe molto vincerla. Per
quel che riguarda il team e le sue origini sicuramente il Fiandre e la Roubaix
sono le corse che ci piacerebbe vincere”.
Valerio Zeccato
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.