Giornata no per Filippo Ganna sul quale la nostra nazionale
riponeva grandi speranze. “Niente da dire non avevo la gamba dei giorni
migliori- ha detto il portacolori del Team
Colpack che ha tagliato il traguardo esausto-. Mi spiace per tutti, soprattutto per quelli
che mi vogliono bene, è andata così niente da recriminare. Nel finale sono
andato in crescendo ma ormai era impossibile recuperare”. Già al primo
intertempo Ganna accusa 22’58 dal
tedesco Mathis, migliore al secondo
fermando il cronometro in 16’45 e poi al terzo e ultimo 28’25 e chiude in 35’45”
22 vale a dire a 1’37” dal formidabile Mathis.
“A quel punto l’obiettivo era quello di entrare almeno nei primi dieci ma la
stanchezza e il gran caldo hanno fatto la differenza. Ringrazio comunque
Da Doha, Danilo Viganò
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