«Un anno fa raggiunsi Madrid quinto e con due vittorie di tappa in tasca, questa volta posso migliorarmi. Il bilancio della Orica Bike Exchange finora è ottimo con le vittorie di Simon Yates, settimo nella generale, e Jens Keulekeire ma possiamo toglierci altre soddisfazioni. La corsa è ancora aperta. Io mi sento bene, come ho attaccato a Peña Cabarga cntinuerò a provarci e a stringere i denti per ottenere il risultato migliore possibile. Il mio obiettivo del 2016 era essere competitivo in due grandi giri e per ora ci sto riuscendo, vedremo giorno dopo giorno come andrà. Dopo la Vuelta, metterò nel mirino le classiche italiane con un occhio di riguardo per Il Lombardia» spiega, sorridente come sempre, Chavito.
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