Dopo
Montichiari le favolose ragazzine di Edoardo Salvoldi colorano d'azzurro anche
Aigle. Letizia Paternoster passa
di un balzo dal vertice d’Europa alla vetta del mondo nella corsa a punti con
una performance a dir poco strepitosa. Incredibile la serie di sprint vinti da
Letizia per rimontare la polacca Pitulik che aveva preso un giro e i relativi
20 punti. Un recupero che ha entusiasmato il pubblico. Sprint dopo sprint, alla
fine Paternoster si veste d’iride con 35 punti, argento alla britannica Roberts
con 32 punti, bronzo alla polacca con 30.
Gloria Manzoni e Martina Fidanza replicano al livello più elevato l’argento europeo,
conquistando quello mondiale della velocità olimpica dopo aver stampato il
miglior tempo delle qualificazioni. Nella finale per l'oro le neozelandesi la
spuntano per un soffio. Ad Astana l'Italia prese il bronzo: un altro passo
avanti. Una vera festa per l’Italia della pista che vede crescere di anno in
anno il suo gruppo di giovani talenti. Ebbene sì, almeno nella categoria
juniores femminile siamo ormai tra le superpotenze e le altre nazioni ci
guardano con ammirazione e ci temono.
Due medaglie pesanti su
tre finali nella prima giornata (nella velocità a squadre maschile eravamo
assenti) e almeno un’altra già nel mirino. Infatti anche i quartetti azzurri
sono partiti a mille nelle qualificazioni. Le azzurrine campionesse d’Europa e
primatiste del mondo hanno subito messo un punto all’attivo passando il turno
con il primo tempo delle otto nazioni ammesse alle semifinali. Elisa Balsamo, Martina Stefani, Letizia Paternoster e Chiara
Consonni hanno corso in 4’33”129. Il secondo tempo di 4’33”440
è della Nuova Zelanda (Michaela Drummond, Nicole Shields, Kate Smith, Emily
Shearman), che difende il titolo vinto ad Astana anche grazie alla squalifica
dell’Italia che ancora grida vendetta. Domani sarà una semifinale durissima,
tutta da vivere e da soffrire. Ricordiamo che vanno alla finale oro-argento le
nazioni con i migliori due tempi delle semifinali. Cercheranno di entrare in
gioco l’Australia (Clonan, Haines, Roseman-Gannon, Macdonald), terzo tempo
delle qualifiche in 4’36”762, e il Canada (Collier, Jussaume Attwell,
Coles-Lyster) quarto tempo in 4’38”298. Completano il gruppo delle otto
qualificate Francia, Polonia, Gran Bretagna e Giappone.
La start list delle semifinali
è così composta:
1.
Francia-Polonia
2.
Gran Bretagna-Giappone
3.
Nuova Zelanda- Australia
4.
Italia- Canada
Il commento del CT Salvoldi: “Le condizioni qui sono
difficili: tanto il caldo, tanta l’umidità, la pista è più corta quindi
richiede più giri e più curve; insomma le azzurre del quartetto hanno fatto
un’ottima prestazione e regolare dove nessunaa si è risparmiata. Sapevamo che
Del titolo iridato della
Paternoster il CT Salvoldi conferma il talento dell’azzurra. “E’ abile e tecnicamente di livello. Una corsa questa davvero
impegnativa e Letizia ha sprintato in ogni volata. Sapevamo che correre dietro
a tutte non era possibile e che c’era il rischio che qualcuna prendesse il giro
come ha fatto la polacca. A quattro sprint dalla fine ho pensato di farla
recuperare con le volate e non sprecare energie per andare a prendere un giro.
E’ stata brava!”.
Il risultato del
quartetto maschile è da incorniciare. L’obiettivo era entrare nelle otto
semifinaliste migliorando l’11° posto di Astana 2015. Il quartetto scelto dal
Ct Villa, composto da Stefano
Oldani, Moreno Marchetti, Nicolò Gozzi e Michele Gazzoli ha
abbassato di ben
1.
Germania-Svizzera
2.
Francia-Italia
3.
Danimarca-Gran Bretagna
4.
Nuova Zelanda-Australia
Ha chiuso la prima
giornata la finale della Velocità a squadre maschile, (assenti gli azzurri).
Titolo alla Russia (Mikhail Dmitriev, Pavel Rostov e Dimitry
Nesterov) in 36"732. Medaglia d’argento all’Australia (Cameron
Scott,Conor Rowley eHarrison
Lodge) in 36"813. Medaglia di bronzo per
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