MONDIALI. Paternoster Oro a punti. Argento Fidanza-Manzoni

PISTA | 20/07/2016 | 18:48

Dopo Montichiari le favolose ragazzine di Edoardo Salvoldi colorano d'azzurro anche Aigle. Letizia Paternoster passa di un balzo dal vertice d’Europa alla vetta del mondo nella corsa a punti con una performance a dir poco strepitosa. Incredibile la serie di sprint vinti da Letizia per rimontare la polacca Pitulik che aveva preso un giro e i relativi 20 punti. Un recupero che ha entusiasmato il pubblico. Sprint dopo sprint, alla fine Paternoster si veste d’iride con 35 punti, argento alla britannica Roberts con 32 punti, bronzo alla polacca con 30.


Gloria Manzoni e Martina Fidanza replicano al livello più elevato l’argento europeo, conquistando quello mondiale della velocità olimpica dopo aver stampato il miglior tempo delle qualificazioni. Nella finale per l'oro le neozelandesi la spuntano per un soffio. Ad Astana l'Italia prese il bronzo: un altro passo avanti. Una vera festa per l’Italia della pista che vede crescere di anno in anno il suo gruppo di giovani talenti. Ebbene sì, almeno nella categoria juniores femminile siamo ormai tra le superpotenze e le altre nazioni ci guardano con ammirazione e ci temono.


Due medaglie pesanti su tre finali nella prima giornata (nella velocità a squadre maschile eravamo assenti) e almeno un’altra già nel mirino. Infatti anche i quartetti azzurri sono partiti a mille nelle qualificazioni. Le azzurrine campionesse d’Europa e primatiste del mondo hanno subito messo un punto all’attivo passando il turno con il primo tempo delle otto nazioni ammesse alle semifinali. Elisa Balsamo, Martina Stefani, Letizia Paternoster e Chiara Consonni hanno corso in 4’33”129. Il secondo tempo di 4’33”440 è della Nuova Zelanda (Michaela Drummond, Nicole Shields, Kate Smith, Emily Shearman), che difende il titolo vinto ad Astana anche grazie alla squalifica dell’Italia che ancora grida vendetta. Domani sarà una semifinale durissima, tutta da vivere e da soffrire. Ricordiamo che vanno alla finale oro-argento le nazioni con i migliori due tempi delle semifinali. Cercheranno di entrare in gioco l’Australia (Clonan, Haines, Roseman-Gannon, Macdonald), terzo tempo delle qualifiche in 4’36”762, e il Canada (Collier, Jussaume Attwell, Coles-Lyster) quarto tempo in 4’38”298. Completano il gruppo delle otto qualificate Francia, Polonia, Gran Bretagna e Giappone.

La start list delle semifinali è così composta:

1.                              Francia-Polonia

2.                              Gran Bretagna-Giappone

3.                              Nuova Zelanda- Australia

4.                              Italia- Canada

Il commento del CT Salvoldi: Le condizioni qui sono difficili: tanto il caldo, tanta l’umidità, la pista è più corta quindi richiede più giri e più curve; insomma le azzurre del quartetto hanno fatto un’ottima prestazione e regolare dove nessunaa si è risparmiata. Sapevamo che la Nuova Zelanda era forte come noi e se il Canada si presenta ad un appuntamento così importante è perché ha atlete di livello. Vediamo domani, noi siamo preparati”. Dello splendido argento conquistato nella velocità olimpica il CT afferma: “Di più obiettivamente non potevamo fare. Abbiamo registrato il miglior tempo in qualifica e nella finale contro la Nuova Zelanda ci abbiamo creduto. Giusto così. Brave loro che hanno mandato in pista a seconda frazionista che ha fatto la differenza ma bravissime noi che abbiamo tenuto testa. Dopo il terzo posto dello scorso anno, questo argento ci proietta al futuro sperando nella continuità”.

Del titolo iridato della Paternoster il CT Salvoldi conferma il talento dell’azzurra. “E’ abile e tecnicamente di livello. Una corsa questa davvero impegnativa e Letizia ha sprintato in ogni volata. Sapevamo che correre dietro a tutte non era possibile e che c’era il rischio che qualcuna prendesse il giro come ha fatto la polacca. A quattro sprint dalla fine ho pensato di farla recuperare con le volate e non sprecare energie per andare a prendere un giro. E’ stata brava!”.

Il risultato del quartetto maschile è da incorniciare. L’obiettivo era entrare nelle otto semifinaliste migliorando l’11° posto di Astana 2015. Il quartetto scelto dal Ct Villa, composto da Stefano Oldani, Moreno Marchetti, Nicolò Gozzi e Michele Gazzoli ha abbassato di ben 3” il tempo ottenuto agli europei (4’16”766) e con il 4’13”369 centra di giustezza l’ottavo posto utile per superare il turno. Il miglior tempo in qualifica è della Nuova Zelanda (4’03”704) davanti alla Danimarca (4’05”774) e alla Gran Bretagna (4’06”468). Alle semifinali, in programma domani, gli azzurrini dovranno vedersela contro la Francia, quinto tempo con 4’10”730. Ma già così il progresso rispetto allo scorso anno è netto. Questa la composizione delle semifinali di domani:

1.                              Germania-Svizzera

2.                              Francia-Italia

3.                              Danimarca-Gran Bretagna

4.                              Nuova Zelanda-Australia

Ha chiuso la prima giornata la finale della Velocità a squadre maschile, (assenti gli azzurri). Titolo alla Russia (Mikhail Dmitriev, Pavel Rostov e Dimitry Nesterov) in 36"732. Medaglia d’argento all’Australia (Cameron Scott,Conor Rowley eHarrison Lodge) in 36"813. Medaglia di bronzo per la Germania (Nik Schroter, Felix Zschocke e Carl Hinza) che in 36"929 hanno avuto la meglio aulla Polonia (Mateusz Milek, Krystian Ruta e Daniel Rochina) in 37"192.

 

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