È andata al Friuli Venezia Giulia e ha portato la firma del
pordenonese Bryan Olivo la prima maglia tricolore della seconda giornata dei
Campionati Italiani Giovanili di ciclismo su strada delle Terme di Comano, che
hanno regalato la gioia del podio anche al trentino Andrea Dalvai (argento) e
all’umbro Riccardo Ricci (bronzo).
Il friulano della Asd Bannia, già medaglia d’argento agli Italiani di
ciclocross disputati in gennaio a Monte Prat, ha impostato una gara d’attacco e
ha visto premiati i propri sforzi, bravo a sfruttare le proprie capacità di
guida sul tecnico percorso allestito dagli organizzatori della Società
Ciclistica Grafiche Zorzi Storo e dell’Apt Terme di Comano-Dolomiti di Brenta.
Erano 42 i chilometri da percorrere per gli Esordienti classe 2003, con
partenza da Fiavé e chilometro “zero” a Dasindo, a precedere le cinque tornate
del circuito pianeggiante di 6,6 km della Val Lomasone, quindi la picchiata
verso Ponte Arche e il giro conclusivo del circuito “Delle Terme”,
caratterizzato dall’impegnativo strappo di circa un chilometro della salita del
Ponte dei Servi.
La corsa, a differenza di quanto visto nelle gare femminili di ieri, si è
infiammata già nelle prime fasi quando, al termine del terzo dei cinque giri
del tracciato della Val Lomasone, il lombardo Matteo Botta (Costamasnaga), il
siciliano Antonio Spada e il friulano Bryan Olivo sono usciti in avanscoperta.
Il tentativo, ben orchestrato, sembrava non avere chance di arrivare al
traguardo, con il gruppo che ha tenuto il terzetto di testa a distanza di
sicurezza, tra i 10 e i 15 secondi. Botta ha perso contatto dai battistrada
poco prima dell’imbocco della discesa verso Ponte Arche, con Olivo e Spada che
hanno proseguito imperterriti nella propria azione, transitando per la prima
volta sotto la linea d’arrivo con 27 secondi di vantaggio sul gruppo.
La coppia di testa è stata raggiunta lungo la salita del Ponte dei Servi dal
portacolori del Vc Raffaele Marcoli Giuseppe Emanuele Milone: i tre hanno
scollinato con 10 secondi di vantaggio sui primi inseguitori, per poi lanciarsi
nella tecnica discesa verso l’abitato di Ponte Arche. Proprio lì, sfruttando le
abilità maturate nelle esperienze con il ciclocross e la mountain bike, Olivo è
riuscito a fare la differenza e a involarsi in solitaria verso il traguardo,
con le maglie del Veloce Club Borgo all’inseguimento. Olivo ha stretto i denti
e ha portato a compimento la propria piccola (e al tempo stesso grande) impresa
tricolore, con il trentino Marco Andreaus a guidare l’inseguimento, seguito a ruota
dal compagno di squadra Andrea Dalvai, che alla vigilia figurava tra i
candidati al podio.
Il friulano della Asd Bannia ha tagliato il traguardo tra gli applausi del
numeroso pubblico accorso alle Terme di Comano, con un gruppetto di quattro
corridori che si è giocato gli altri due posti sul podio allo sprint, a soli 2
secondi dal vincitore.
Lo spunto vincente per la medaglia d’argento è stata quella del borghigiano
Andrea Dalvai, che è stato premiato dal proprio presidente Stefano Casagranda,
ex professionista, campione italiano da allievo nel 1989 e ora presidente del
Veloce Club Borgo, visibilmente emozionato al momento delle premiazioni. Terza
piazza e medaglia di bronzo per l’Umbria con l’orvietano Riccardo Ricci, che è
riuscito a tenersi alle spalle il generoso siciliano Antonio Spada (quarto) e
l’altro trentino Marco Andreaus, quinto, a completare la splendida prestazione
del Vc Borgo. Con 9 secondi di ritardo, ha tagliato il traguardo il duo
composto da Giuseppe Emanuele Milone (Vc Raffaele Marcoli) e Gabriel Fede
(Cadrezzate), sesto e settimo, con Matteo Consolini (Vc Silvana), Stefano
Cavalli (Vc Bassano) e Jordi Sandrin (Team Bosco di Orsago) a seguire
nell’ordine, staccati di 16 secondi.
Alle 12 è partita la gara Esordienti secondo anno, mentre la chiusura spetterà
alle 15 agli Allievi, che chiuderanno il ricco programma della rassegna
tricolore.
Ordine d’arrivo: 1. Bryan Olivo (Asd Bannia) ha coperto i 42 km del percorso in 1h08’42” (media 36,681 km/h); 2. Andrea Dalvai (Veloce Club Borgo) a 2”; 3. Riccardo Ricci (Uc Petrignano) st; 4. Antonio Spada (Rinascita Ormelle Sicilia) st; 5. Marco Andreaus (Veloce Club Borgo) st; 6. Giuseppe Emanuele Milone (Vc Raffaele Marcoli) a 9”; 7. Gabriel Fede (Cadrezzate) st; 8. Matteo Consolini (Cage-Capes Vc Silvana) a 16”; 9. Stefano Cavalli (Vc Bassano) st; 10. Sordi Sandrin (Team Bosco di Orsago) st.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTi
Bryan Olivo (medaglia d’oro Esordienti primo anno)
«Ho capito che ce l’avrei potuta fare solamente quando ero a 10 metri
dall’arrivo. È stata un’emozione bellissima, che voglio condividere con tutti i
miei compagni di squadra, il mio direttore sportivo e la mia famiglia. Sapevo
che, per provare a vincere, non potevo aspettare, e quindi ci ho provato con un
attacco dalla distanza. Nella discesa finale sono riuscito a sfruttare le mie
abilità tecniche e, proprio per questo, devo ringraziare la mia società che mi
ha sempre supportato e spinto a praticare tutte le discipline delle due ruote.
Vestire la maglia tricolore è stupendo: l’avevo sfiorata nel ciclocross a
gennaio, quando conquistai la medaglia d’argento, ora ce l’ho fatta. Una
giornata che ricorderò a lungo»
Andrea Dalvai (medaglia d’argento Esordienti primo anno)
«Sapevo di poter dire la mia su questo percorso e questa medaglia d’argento non
può che farmi felice. Purtroppo, nel finale, non ci eravamo accorti che Olivo
se n’era andato da solo: non resta che fare i complimenti a lui. A 300 metri
dall’arrivo lo avevamo nel mirino, ma non è bastato. Io devo ringraziare il mio
compagno di squadra Andreaus, perché nel tratto finale ha fatto uno splendido
lavoro e mi ha riportato sui fuggitivi, permettendomi di prendere parte alla
volata per il secondo posto. Essere premiati dal proprio presidente non capita
a tutti ed è stato molto bello: sono contento di essere riuscito a fare un
regalo a lui e a tutta la mia società, una splendida famiglia»
Riccardo Ricci (medaglia di bronzo Esordienti primo anno)
«Speravo di riuscire a salire sul podio ma sapevo che non sarebbe stato facile,
sia perché al via c’erano tutti i migliori atleti d’Italia sia perché il
percorso delle Terme di Comano è molto esigente. Personalmente lo ho trovato
molto bello e nel finale, nonostante la fatica, sono riuscito a tirare fuori le
ultime forze che mi rimanevano e ad andare a prendermi una splendida medaglia
di bronzo»
Stefano Casagranda (ex professionista, campione italiano
Allievi 1989 e presidente Vc Borgo)
«Ricordo ancora le emozioni provate nel 1989 quando vinsi il campionato
italiano da allievo, ma oggi ne ho provate altrettante, diverse ma forse ancora
più intense. Quando corri, sai che sei tu a doverti conquistare tutto: da
dirigente di società tutto cambia. Lavori per la crescita dei ragazzi e, quando
li vedi tagliare un traguardo prestigioso e salire sul podio, vedi ripagati i
tuoi sforzi, la programmazione di un lavoro volto alla loro crescita. Sapevo
che Dalvai e Andreaus avrebbero potuto dire la loro su questo percorso e così è
stato, anche se parliamo di categorie giovanili, dove spesso i pronostici
vengono sovvertiti. È accaduto anche oggi con alcuni dei candidati alla
vittoria. Io voglio fare i complimenti ai miei ragazzi e ai loro allenatori. Mi
hanno regalato una gioia immensa, per di più in un campionato italiano
disputato in Trentino»
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.