I VOTI DI STAGI. NIBALI FA LA VOLATA PRIMA DI VOLARE

I VOTI DEL DIRETTORE | 20/05/2016 | 20:38
di Pier Augusto Stagi


Mikel NIEVE. 10. Sarà anche l’altro Mikel, dopo Landa, ma per come si erano messe le cose, va benone anche lui. Oggi si diverte e tira un po’ su il morale a tutta la truppa Sky. È l’altro basco, ma oggi grazie a lui il morale è alto.

Andrey AMADOR. 8. È il primo costaricano in rosa, il primo del Giro, il primo a dire che è qui per aiutare Valverde a vincere il Giro d’Italia. Primo in tutto.

Giovanni VISCONTI. 9. Vince Nieve. Ma dopo essere caduto sul Gpm di Montemaggiore, il siculo-toscano si sciroppa tutta la tappa all’attacco. Lotta come un gladiatore, fino alla fine, con il male al costato. Ferito, ma non vinto.

Vincenzo NIBALI. 8. È l’unico che prova a muoversi, che fa di tutto per “provare la febbre” ai suoi diretti avversari. Poi, si butta in una volata che vale il terzo posto e 4” di abbuono. Batte Valverde e gli scappa quasi da ridere. Domani conta di farne piangere un po’.

Alejandro VALVERDE. 7. Attento come pochi, lucido come nessuno. Non spreca una pedalata. Fa la sua corsa, non c’è nulla di scandaloso.

Rafal MAJKA. 6,5. Resta lì, con i migliori. Se ne parla poco, ma c’è.

Steve KRUIJSWIJK. 7. L’olandesone lemme lemme quatto quatto resta attaccato sempre al trenino dei migliori. In gruppo pare essere tra i più in condizione. Domani per lui è davvero una prova del nove. Se tiene, fa tombola.

Esteban CHAVES. 7. Il colombiano fa paura. Domani, sulle Dolomiti, dove osano le aquile, lui è pronto a planare leggero.

Ilnur ZAKARIN. 5,5. Non è brillantissimo, paga nel finale. Non è un buon segnale.

Bob JUNGELS. 6. Perde la maglia, non perde la faccia. Lotta fino alla fine e lo farà anche domani.

Stefan DENIFL. 8. Fa una corsa d’attacco, ma alla fine purtroppo si “attacca”. In ogni caso scrive una piccola pagina di storia: nessun corridore austriaco aveva mai vinto due gpm al Giro d'Italia.

LAMPRE. 7. Va all’attacco, prova a inventare qualcosa in una tappa che alla vigilia non la vedeva certamente tra i team più attesi e attrezzati. Orlando Maini, tecnico di lungo corso, consapevole di non avere un uomo classifica ma una buona schiera di attaccanti e guastatori, prova a dare un senso anche sulle aspre strade del Friuli. Senza uomo classifica, cerca di farla almeno per un giorno. Diego Ulissi – assistito dai bravissimi Ilya Koshevoy e Matej Mohoric (ma quanto ha tirato? Voto 9) – ci prova e la rosa la sfiora solo virtualmente. Ma la realtà è che tutti assieme firmano una grande gara.

Moreno MOSER. 6,5. Si butta nella mischia, poi finisce nella confusione.

Davide FORMOLO. 6. Cerca di tenere duro, di fare la tappa, di tenere la classifica. Continua il corso accelerato da capitano.

Enrico BATTAGLIN. 7. Pimpante e reattivo per il suo capitano Kruijswijk. Si muove Nibali e si muove pure lui: efficace.

Giacomo NIZZOLO. 6,5. Va in fuga fin dal mattino, con la maglia rossa sulle spalle. Adesso che sono andati a casa Greipel e anche Ewan, si dirà: facile vincere le volate quando non ci sono più i velocisti. Lui punta a vincere una tappa e a portarsi a Torino la seconda maglia rossa del Giro. Se Sagan può vincere le maglie verdi al Tour senza vincere una tappa (nel 2014 e nel 2015), potrà farlo anche lui. O no?  

Michele SCARPONI. 8. È l’uomo in più di Vincenzo. È l’uomo ovunque che fa qualunque cosa. Oggi fa saltare la maglia rosa Bob Jungels da solo. Domani speriamo che finisca il lavoro.
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COMMENTI
Voto alla De Stefano
20 maggio 2016 20:52 mdesanctis
Zero Babbà!
mdesanctis

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