La
forza di volontà e la passione sembrano non bastare al Giro della
Regione Friuli Venezia Giulia. La società organizzatrice, Gruppo
Sportivo Giro ciclistico del Friuli Venezia Giulia, conferma la
situazione di incertezza che si è venuta a creare a seguito di alcune
voci, riportate anche da alcuni organi di stampa, secondo cui la Fci le
vorrebbe togliere la gestione della corsa. Di certo c'è che l'Uci ha già
cancellato la gara dal calendario internazionale e questo sta bloccando
l'attività degli organizzatori, che al momento rimangono all'oscuro di
quali saranno le decisioni delle alte sfere in merito al destino della
corsa a tappe per Élite e Under 23 più antica d'Italia.
«A questo punto una delle poche certezze è che sarà impossibile
organizzare il Giro a maggio - spiega amareggiato il presidente Giovanni
Cappanera - Quest'anno le cose sembravano finalmente andare per il
verso giusto e il programma organizzativo sarebbe a buon punto: le tappe
sono pronte, abbiamo l'appoggio delle istituzioni, degli amici del
consorzio dell'Osttirol e di sponsor privati, stiamo anche lavorando per
rinforzare la struttura societaria, ma la cancellazione della corsa dal
calendario da parte dell'Uci a questo punto ci impedisce di dare
qualsivoglia garanzia».
La decisione lascia l'amaro in bocca a un gruppo operativo che si dedica
al Giro Regionale ormai da oltre dieci anni: «Noi teniamo duro -
conclude Cappanera - perchè abbiamo il supporto di molti rappresentanti
del mondo del ciclismo, a partire dalle squadre, che ci stanno mandando
comunque decine di richieste di partecipazione insieme all'incitamento a
non mollare. Non ci resta che rimanere in attesa di chiarimenti da
parte della Fci: speriamo ci sia la volontà di tenere vivo un evento che
a noi sta a cuore e per il quale abbiamo dato davvero tanto».
comunicato stampa