I
numeri contano tanto anche nel ciclismo. Aiutano a spiegare il cammino di una
società e nel caso del Club Ciclo Appenninico di Borgo San Lorenzo sono davvero
tanti gli anni della sua storia ben 109, essendo nato nel 1907. Numeri quindi
davvero importanti in fatto di atleti che hanno indossato la maglia
biancorossa, di vittorie che sono state conseguite, di gare che sono state
organizzate. E questa tradizione prosegue anche oggi basta dare uno sguardo al
programma 2016 approntato dall’attuale presidente Stefano Rossi con il vice
Enrico Lapucci e gli altri dirigenti del consiglio. Allievi e giovanissimi le
due categorie di riferimento con otto atleti per la prima formazione e 16 per
la seconda. Il ritorno alla categoria allievi è la diretta conseguenza del
lavoro svolto negli ultimi anni con il gruppo giovanissimi, mentre si è
preferito stringere un rapporto di collaborazione con la Gastone Nencini per
quanto riguarda gli esordienti, cedendo gli atleti di questa categoria alla
società di Barberino di Mugello che invece “passa” gli allievi a quella di
Borgo. Il Club Ciclo Appenninico 1907 organizzerà quest’anno 5 gare. Il primo
maggio a Luco di Mugello per esordienti, il 19 giugno per allievi, il 16 luglio
ed il 27 agosto per giovanissimi, per chiudere con la prestigiosa Coppa della
Liberazione per allievi a Borgo San Lorenzo il 18 settembre. Gli sponsor
saranno G&G Macchine, Mugello Bike, Nuova Petroli, Gecof, Bar Italia,
Caseificio Tre P, Teci, Romei, Caffè Novanta, Il Noleggio Boni.
ALLIEVI:
Leonardo Borgni, Samuele Morandi, Filippo Ciolli, Pietro Manzani (al loro
secondo anno), ed i debuttanti Lorenzo Colferai, Alessandro Gavasci, Kevin
Trivigno, Lapo Margheri. Ds Mauro Margheri, Tommaso Quartani, Matteo Lastrucci.
GIOVANISSIMI:
Jacopo Militello, Christian Moroni, Mattia Bartolozzi, Sasha Bartoletti,
Tommaso Parigi, Davide Mazzoni, Matteo Berti, Matteo Braccesi, Massimo Romei,
Christian Arcangeli, Marco Parigi, Massimiliano Moroni, Alessandro Alfieri,
Lapo Berti, Caterina Falli, Simone Alfieri. Ds Enrico Lapucci, Roberto
Militello, Massimiliano Parigi.
Antonio Mannori
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