TEAM BRILLA. È iniziata una nuova avventura. VIDEO

DILETTANTI | 14/02/2016 | 07:23
Ci sarà stata anche la finale di Sanremo, ma il ritornello in Team Brilla è così bello che stona e pare fuori moda. Le parole che più si ripetono sullo spartito della presentazione, a Quinto di Treviso, sono "valori", "educazione", "famiglia", "qualità". Che sia un team che suona fuori dal coro lo testimonia il calore con cui il vernissage viene proposto al centinaio di presenti, nel tardo pomeriggio di sabato.

Guai però a credere che l'accento sui valori educativi dello sport sposti l'attenzione dal risultato della strada. Perché il team, nato nel 2009, lo scorso anno ha tagliato a braccia alte cinque traguardi. E punta a continuare la propria crescita nella stagione che sta iniziando. Il Team Brilla si concentra sugli Under 23 ed Elite, "formando prima gli uomini, poi i professionisti", spiegano in coro dallo staff tecnico.

Disciplina, rapporti umani, ma anche cura dell'immagine. Concetti più che mai al passo coi tempi, se è vero che il #socialteam, rigorosamente con l'hashtag davanti, punta sì su twitter, facebook e instagram. Ma anche su corsi di comunicazione e stage in lingua inglese, a testimonianza che il futuro in Team Brilla è già arrivato. "Persone migliori per risultati migliori", spiega il presidente Ivan Parolin. "Il nostro slogan è questo. Cerchiamo di dare qualcosa a questi ragazzi, anche per quando arriverà il momento di scendere dalla bicicletta. Questo è il nostro impegno primario. Nella nostra casa si respira entusiasmo, per affrontare in modo positivo il ciclismo, divertendosi e cercando di sviluppare ciascuno le proprie qualità. Ci siamo rinforzati un po' rispetto lo scorso anno e anche per questo siamo fiduciosi. Il nostro sogno è nato qualche anno fa e le nostre soddisfazioni siamo riusciti a togliercele, dimenticando tutti i problemi che la vita, così come il mondo del ciclismo, crea".

Giampietro Forcolin, da vicepresidente ma soprattutto da team manager, annuisce e spiega la sua grande responsabilità. "Non è così semplice portare avanti un team con i presupposti che ci siamo proposti. La cosa importante è essere riusciti ad avere feedback non solo dall'esterno, quanto dalla felicità dei nostri ragazzi. Ora la strada ci dirà a che punto siamo: dalla nostra abbiamo la consapevolezza di mettercela tutta, ma non l'assillo di dover trovare per forza il risultato. L'obiettivo è quello di crescere, e non solo in vittorie. Crescere significa farlo prima d'altro nel gruppo e nel portare avanti il nostro messaggio. Poi il resto va di conseguenza, perché noi siamo sicuri che la qualità paga".

Accompagnati da queste parole sfilano gli atleti del Team Brilla, tranne Edoardo Affini, ex Team Colpack, impegnato alla Laigueglia dopo un inverno trascorso con soddisfazione tra Argentina col San Luis e Donoratico. Chi il profumo del mondo pro' lo ha già annusato è però anche Leonardo Basso, due vittorie lo scorso anno e uno stage nel fu Trek Factory Racing, ora Segafredo: "Sono felice quando mi dicono di incarnare il credo di questa formazione. Per me è il secondo anno e posso dire che la mia fu una scelta vincente, sia in termini di risultati che di filosofia di appartenenza. Quest'anno ho motivazioni ancora più forti e tutto il gruppo è pronto per fare una grande stagione". Inglese e corsi di comunicazione, per Basso, sono già esperienze messe alla prova: "Un atleta non è solo gambe, ma soprattutto testa. Fondamentale è riuscire a interagire anche con atleti di altre nazionalità e sapersi muovere in ambienti non familiari è molto importante. Il mio sogno è ovviamente di passare al mondo dei professionisti e spero che possa esaudirsi presto".

Ci sono poi gli Under 23 primo anno Simone Zandomeneghi, Alberto Campagnolo, Davide Casarotto, Riccardo Cenghialta, Nicolò Cordioli e Christian Frezza, il terzo anno Luca Gatto e l'Elite Nicola Rossi, con il quarto anno Filippo Rudi e i secondo anno Pawel Wegierski, Mirco Sartori, Alex Bondavalli, Gianluca Forcolin e Nicola Breda, reduce da una stagione positiva nonostante qualche infortunio. "Viviamo in un team molto amichevole che ci mette a nostro agio".

Tocca poi al miglior Junior 2015 raccogliere la sfida dopo la decina di vittorie ottenute lo scorso anno: "Passo di categoria e spero di fare bene. Questa è una famiglia e tutti insieme faremo grandi cose. Ma sarà importante restare con i piedi per terra". Riccardo Donato chiude il cerchio di un team che punta in alto restando ben ancorato a terra. Lui che fu campione europeo Junior nel 2012 nel Madison, continua ad accompagnare la strada alla pista. E spiega: "Al team Brilla, non avendo troppa pressione, si pensa solo a lavorare bene senza disperdere energie. Da un punto di vista di preparazione aiuta tanto girare nei velodromi e contemporaneamente correre su strada: penso che avere questa possibilità sia un valore aggiunto". Un valore in più, in un team che ne conta già molti.

Stefano Arosio

Per vedere il filmato del Team Brilla CLICCA QUI
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