DILETTANTI | 08/02/2016 | 08:15
Edoardo Affini del Team Brilla ha fatto il suo esordio stagionale in Italia al GP Costa degli Etruschi,
appuntamento d’apertura del calendario nazionale riservato ai corridori
professionisti. Il 19enne passista mantovano, che ha disputato la prima
corsa dell’anno con la Nazionale Italiana al Tour de
San Luis (Argentina), si è reso protagonista, sempre in maglia azzurra,
con una prestazione in funzione della squadra, tenendo coperto il
velocista a disposizione dei CT Davide Cassani e Marino Amadori, il vice Campione del Mondo della categoria Under 23 Simone Consonni.
Il successo nella semiclassica toscana è andato allo sloveno Grega Bole (Nippo-Vini Fantini) che ha preceduto sul traguardo Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre-Merida).
“Mi manca un po’ di esplosività rispetto ai professionisti e agli atleti delle squadre Continental ma credo sia normale”, ha commentato Affini. - “Tutto
sommato è andata bene. La stagione Under 23 inizierà tra tre settimane e
nonostante ciò sono riuscito a dare il mio contributo soprattutto nei
tratti pianeggianti dove il mio compito era quello di tenere coperto
Simone (Consonni)”.
Dopo la classica serie di scatti e
contro scatti che ha caratterizzato le fase iniziali di gara, si è
sganciato un tentativo di fuga di tre corridori, Alessandro Tonelli
(Bardiani-CSF), Igor Boev (Gazprom-Rusvelo) e Genki Yamamoto (Nippo-Vini
Fantini), che hanno raggiunto un vantaggio massimo di circa 10 minuti
sul gruppo pilotato da Southeast e Lampre-Merida.
“Nella
riunione tecnica il CT ci ha chiesto di tenere sotto controllo i
tentativi numerosi nelle prime fasi di gara. Alla fine sono andati
all’attacco soltanto tre corridori e abbiamo potuto gestire
tranquillamente la situazione”, ha aggiunto il passista della Selle Italia-Cieffe-Ursus.
I
fuggitivi sono stati riagguantati in prossimità dell’ultimo passaggio
sulla salita di Torre Segalari, che come da previsioni della vigilia ha
segnato l’esito della gara. L’accelerazione di Ulissi ha fatto sì che si
sganciasse un gruppetto di 12 attaccanti che si sono giocati il
successo in uno sprint a ranghi ristretti sul traguardo di Donoratico
(Livorno). Il più veloce è stato Grega Bole, lesto ad anticipare sul
rettilineo finale Gavazzi e Ulissi.
“Il mio compito si concludeva ai piedi della salita conclusiva”, racconta il mantovano. - “Con
le ultime energie a disposizione ho cercato di portare avanti i nostri
corridori per il finale e ho provato a tenere duro. Purtroppo non ho
ancora la brillantezza per certi cambi di ritmo ma sono sicuro che
questo lavoro potrà tornarmi utile tra qualche settimana. Ci tengo
ancora una volta a ringraziare Davide Cassani, Marino Amadori e lo staff
azzurro per l’opportunità, e adesso non vedo l’ora di esordire
ufficialmente con la mia nuova squadra, il Team Brilla”.
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