Quando la strada si fa dura, i duri iniziano a correre. Danilo Celano, classe 1989, marchigiano di nascita e lucano d'adozione è l'emblema dello scalatore di ultima generazione. Resistenza organica quando le asperità fanno registrare chilometraggi importanti; scatto fulmineo sugli strappi brevi e impegnativi. E pensare che in bici ci è montato tardi, all'età di 17 anni, tra le strade della sua città natale, Vasto, dove ha corso qualche anno da juniores di secondo livello prima dell'approdo tra i dilettanti. Ed è lì che Danilo ha stupito tutti con le sue qualità. Anche tenacia e dedizione non gli mancano: per due inverni si è preparato tra le alture della Colombia, dove le vette sono da capogiro. Quattro le vittorie nella passata stagione tra gli Elite Under 23. Su tutte spiccano la 68esima edizione del Trofeo Matteotti, dominato in lungo e in largo con tanto di arrivo in coppia col 'gemello' Ficara, altro nuovo arrivo in casa Amore&Vita-Selle SMP. Poi e il Giro del Casentino, conquistato con uno splendido assolo da fuoriclasse e la classica di Gambassi.
Di lui il Team Manager Cristian Fanini ha detto: “Danilo è considerato uno dei più forti dilettanti italiani degli ultimi anni e siamo molto orgogliosi di come stia muovendo i primi passi nella nostra squadra. Abbiamo effettuato dei test su di lui e i dati sono sensazionali!!! Danilo pesa 59 chilogrammi e ha 470 watt alla soglia. Praticamente i sui parametri sono molto simili a quelli di Chris Froome. E’ chiaro che un test rimane sempre un test e sulla strada e soprattutto in corsa le cose sono ben differenti. Però le basi ci sono, questi risultati non mentono anzi parlano chiaro e ci dicono che siamo di fronte ad un fuoriclasse delle salite, un talento dalle potenzialità impressionanti e margini di miglioramento inimmaginabili. Uno scalatore così potrebbe far tremare il suo conterraneo Domenico Pozzovivo che ad oggi è forse lo scalatore puro più forte in Italia e sicuramente potrebbe far bene su un percorso durissimo come quello delle prossime Olimpiadi di Rio. Sembra una chimera lo so, ma se Danilo riuscirà a meritarsi la fiducia a suon di risultati, perché non crederci? Niente è impossibile soprattutto nello sport, sempre che si lavori al massimo della serietà e dedizione. Sognare non costa niente e noi ci crediamo”.