PARACICLISMO | 30/11/2015 | 09:19
La sorpresa più bella è stata una telefonata di Francesco Moser,
arrivata tre giorni prima. Tre giorni prima del tentativo di Alessandro
Carvani Minetti di battere il Record dell’ora di paraciclismo, categoria
C3, al velodromo di Montichiari.
Dall’altro capo del telefono c’era proprio Moser, l’uomo che ha
sforato per primo al mondo la soglia dei 50 all’ora, che lo ha chiamato
per incitarlo e dargli gli ultimi consigli sul ritmo da tenere e sul
rapporto da usare durante il record. “L’ho riconosciuto subito –
racconta l’atleta pavese – la sua voce è inconfondibile. Solo che lui
parla poco, da buon montanaro, e io ero imbambolato perché davvero non
me lo aspettavo”. E’ stata una strana telefonata, di poche parole, ma è
stato un grande regalo. Un sigillo sul tentativo di Ale-jet: “Non potevo
fallire il mio record. C’era anche Moser a fare il tifo per me”.
Carvani Minetti, atleta paralimpico fresco vincitore del Campionato
mondiale di Paraduathlon (corsa-bici-corsa) ad Adelaide, in Australia,
aveva anche questo sogno nel cassetto per concludere in bellezza il suo
anno agonistico: il record dell’ora. E sabato 28 novembre erano in
tanti sugli spalti a fare il tifo per lui.
per leggere tutto l'articolo di Riccardo Barlaam CLICCA QUI
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