MONDIALI | 26/09/2015 | 00:29
Preziosissimo lavoro di Gianni Moscon che da leader annunciato si è trasformato in gregario di lusso di Consonni nella volata finale del campionato del mondo riservato agli under 23. Un lavoro superlativo quello di Moscon che trascina il bergamasco fino ai 200 metri dall'arrivo: "E' bastata un'occhiata fra di noi per capirci- racconta il trentino della Zalf Fior dopo il traguardo-. Ti sto dietro, vai a tutta mi ha detto ma quel francese... . Abbiamo completato un gran bel lavoro di squadra, quando ho capito che non avrei potuto vincere mi sono messo a disposizione di Consonni e abbiamo portato a casa l'argento". E sul pavè cosa è successo? "E' stato il momento cruciale del mio mondiale. Mancavano quattro chilometri circa all'arrivo e un belga mi è caduto davanti mentre mi preparavo a scattare. Non dico che avrei ripreso Ledanois ma valeva la pena provarci. Mi è scivolato il piede via dal pedale e ho perso l'attimo fuggente".
da Richmond, Usa (Danilo Viganò)
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