Siete Pronti? «Sarà meglio (ride, ndr). Scherzi a parte sì, i ragazzi sono in forma e teniamo molto a far bene al Tour. Il gruppo di Kristoff dopo le classiche ha staccato un po’, per poi riprendere con Norvegia, Fiordi e Svizzera mentre Rodriguez e i suoi uomini dopo le classiche hanno mollato per poi allenarsi con decisione in prospettiva Tour, finalizzando la preparazione in altura».
Quali sono le vostre ambizioni «Con Alexander puntiamo alle tappe. Ha già fatto una stagione superlativa e vuole arrivare in forma a fine anno per il mondiale, adatto ai velocisti, quindi non vogliamo chiedergli troppo. Vedremo giorno per giorno come andrà, se vincerà più frazioni la maglia verde sarà una bellissima conseguenza ma non è la priorità. Joaquin ha la grinta di sempre, speriamo abbia più fortuna dell’anno scorso».
Purito fatica a reggere tre settimane, visto il tracciato di questa edizione può stupirci? «Tutti hanno vissuto delle crisi, lui ne ha passate tante ma non è vero che non può vincere una grande corsa a tappe. Queste sono solo dicerie, in più occasioni ci è arrivato vicino. Il percorso è adatto alle sue caratteristiche, le cronometro non sono lunghe e c’è tanta salita. Per la prima parte ricca di insidie tra vento e pavé non sono preoccupato, sarà supportato bene dai compagni e ha dimostrato già in passato alla Strade Bianche di sapersi ben comportare anche sui terreni più ostici. Bisognerà correre con testa e avere fortuna».
Cosa chiedi ai tuoi ragazzi? «Di dare il meglio, come sempre e continuare a correre come fatto finora in questa stagione, da squadra».
Giulia De Maio
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