L’apertura della seconda giornata è toccata ancora al Giro Lanciato, con la rivincita di Jon Dostal e Ondrej Vendolsky (Caffè Ramenzoni) sui vincitori della serata precedente, Viviani e Buttazzoni (Bft Burzoni). I cechi hanno fermato il cronometro a 21”352, contri i 21”450 degli italiani. Il podio è stato poi completato dagli elevetici Imhof e Perizzolo (Progetto 8), con 21”938.
Le vere emozioni le ha comunque regalate l’Americana di 100 giri (10 sprint) ed è toccata a Michele Scartezzini e Francesco Lamon la soddisfazione di portare a termine la prima “caccia”, che verso metà gara ha regalato loro una tornata di vantaggio sul resto del gruppo. Un vantaggio preziosissimo che i portacolori del Salumificio La Rocca hanno difeso strenuamente dagli assalti degli avversari, andando alla fine a cogliere il meritato premio rappresentato dalla maglia bianca “Siderpighi”. Scartezzini e Lamon ora conducono, unica coppia a pieni giri, con 28 punti, seguiti ad una tornata di distacco da Viviani-Buttazzoni (48 punti) e Imhof-Perizzolo (32 punti).
Sempre molto avvincenti anche le gare Classe 1 UCI, sempre caratterizzate da un elevato tasso tecnico. Tra gli Under 23, il grande protagonista è stato il greco Ioannis Spanopoulos, con due vittorie. Nella Corsa a punti Under 23 si è imposto sul polacco Rafal Jeziorski e sull’azzurro Riccardo Minali, mentre nel successivo Scratch il suo spunto ha spento le ambizioni del polacco Mateusz Nowak e dell’argentino Federico Vivas. Ancora la Grecia sugli scudi nel Keirin Elite, grazie a Christos Volikakis; alle sue spalle il brasiliano Flavio Cipriano e l’italiano Francesco Ceci.
In campo femminile, affermazione di Tania Calvo nella Velocità Donne Elite: la spagnola ha liquidato con un secco 2 a 0 in finale la francese Virginie Cueff, mentre la coreana Hyejin Lee ha chiuso terza. Nella stessa categoria, con le prime tre prove, è iniziato l’Omnium. Lo Scratch ha visto imporsi la russa Anastasiya Chulkova sulla polacca Natalia Rutkowska e la ceca Jarmila Machacova. Nell’Inseguimento, Tamara Balabolina (3’46”182) ha messo in file Kirsten Wild (3’48”748) e Amelie Dideriksen (3’52”849). La russa ha saputo poi ripetersi anche nell’Eliminazione, con l’olandese Kirsten Wild nuovamente seconda e la francese Laurie Berthon terza. La classifica provvisoria dell’Omnium vede quindi la Balabolina prima con 108 punti, seguita a dalla Wild (106) e dalla Chulkova (104).
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