I valori della Resistenza e della Liberazione sono stati rievocati spesso al Coni, nel corso della presentazione del 70° Gran Premio della Liberazione, il “Mondiale di Primavera” per corridori under 23 in programma sabato 25 aprile sul tradizionale circuito delle Terme di Caracalla.
Valori e contenuti etici e storici che rendono il Gran Premio della Liberazione una gara diversa da tutte le altre perché fortemente legata al tessuto sociale, alla Costituzione Italiana, alla storia di un Paese come L’Italia in cui la bicicletta ha avuto un ruolo, spesso fondamentale, nella lotta per la libertà e nell’affermazione dell’importanza del principio della coesistenza pacifica fra popoli.
Il 70° Gran Premio della Liberazione – 21° trofeo Lazzaretti, iscritto al patrimonio storico della Primavera Ciclistica, sarà organizzato quest’anno da Cicli Lazzaretti: “Lazzaretti ha organizzato corse dal 1927. Allora esisteva la Coppa Lazzaretti che un anno fu vinta anche da Gino Bartali – ha spiegato Mario Carbutti, titolare di Cicli Lazzaretti – abbiamo allestito tanti eventi e dato vigore a tante squadre di tutte le categorie. Negli ultimi anni ci siamo affiancati al Gran Premio della Liberazione con una gara juniores ma poi si è presentata l’occasione di assumere la responsabilità diretta della corsa e non abbiamo avuto alcuna esitazione. Grazie a Franco Costantino, direttore generale dell’organizzazione, ci siamo messi al lavoro. Per noi è anche un modo per ricordare Remo e Romolo Lazzaretti, toscani di nascita ma romani d’adozione. Dei due, Romolo era un corridore nato e vinse anche qualche corsa. Remo era, invece, un commerciante che nel 1916 inaugurò l’attività che esiste tuttora e che quindi sta per compiere 100 anni di vita”
“Assieme alla corsa under 23 – ha sottolineato Gianluca Santilli nella sua veste di presidente del comitato organizzatore della Granfondo Campagnolo Roma che sostiene cicli Lazzaretti – abbiamo subito suggerito di allargare ad altre categorie lo scenario del Liberazione che quindi darà spazio ai giovanissimi, agli esordienti, ai cicloamatori ed ai giovani dello scatto fisso. Stiamo correndo per poter realizzare un evento di spessore in cui ognuno possa trovare motivo di divertimento”.
“Di fronte alle difficoltà sempre maggiori – ha dichiarato Andrea Novelli, presidente della Primavera Ciclistica – abbiamo stretto ancora di più i rapporti con Mario Carbutti. Per noi è importante che si raggiungano gli obiettivi e si mantengano i valori alla base del successo di questa corsa. Siamo impegnati a conservare la forza che il Gran Premio della Liberazione trova nella storia d’Italia ed è importante lavorare con il sostegno del territorio. Quest’anno c’è anche un’iniziativa culturale di Roma Capitale che il 25 aprile porterà a viale delle Terme di Caracalla i migliori fumettisti italiani”.
“Il Gran premio della Liberazione si lega ora a Lazzaretti che viene da un periodo storico che ha condiviso la mia famiglia con un’attività commerciale analoga – ha detto Renato Di Rocco, presidente della FCI – io sono cresciuto insieme a Mario Carbutti. Mi piace moltissimo questa reazione che c’è stata alla difficoltà del Gran Premio della Liberazione e mi aspetto che anche Roma Capitale inserisca la corsa tra i Grandi Eventi della città; senza alcun dubbio nella storia di Roma c’è il Gran Premio della Liberazione. Sono felicissimo che siano stati inseriti eventi per i bambini. Oggi la bicicletta sta conoscendo un momento di grande successo. Il ciclismo ha avuto dei problemi dai quali si è sempre tirato fuori da solo e noi dobbiamo saper usare questa forte capacità di reazione”.
“Siamo vicini alle tante realtà che concorrono all’organizzazione del GP della Liberazione – ha sottolineato Paolo Masini, assessore allo sport di Roma Capitale – viviamo un momento particolare e il Comune favorisce il gioco di squadra come è avvenuto in questo caso. Dobbiamo fare rete tra realtà diverse; noi amministratori siamo disponibili tanto più in questa occasione che rievoca un passaggio storico importante per il nostro Paese. La bicicletta è stata uno strumento utilizzato dalle staffette partigiane ed è quindi vissuta con particolare affetto”.
“Il circuito del Gran Premio della Liberazione ha una sua storia molto curiosa ed importante – ha ricordato Franco Costantino, direttore generale dell’organizzazione -. Quest’anno abbiamo introdotto una novità che potrebbe cambiare la strategia usata finora dalle squadre che saranno composte da sei corridori e non più da cinque. Vedremo come i direttori sportivi sapranno interpretare nuovo aspetto di gara. Il 25 aprile apriremo con una corsa per esordienti. E dopo il Liberazione ci sarà un criterium per ciclisti su biciclette a scatto fisso. Questa è una novità assoluta e siamo molto curiosi di assistere a questa sfida così suggestiva. Anche i giovanissimi avranno l’occasione per confrontarsi. Poi la domenica spazio dedicato ai cicloamatori. Insomma ce n’è un po’ per tutti”.
“Io sono grato a tutti quelli che hanno lavorato a questa gara sin dalla nascita – ha sottolineato Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio - ma in modo particolare vorrei ricordare Eugenio Bomboni che ne è stato l’organizzatore per 51 anni. Io credo che questo evento vada inserito in una pianificazione più ampia di eventi della nostra città”.
Quindi il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Saluto l’assessore allo sport del Comune di Roma che si è calato con un’attenzione particolare nella gestione dello sport nella città. Ovviamente anche il Gran Premio della Liberazione va visto nell’ottica della candidatura olimpica. Noi possiamo competere con chiunque sui valori che sono alla base di eventi come il torneo 7 Colli, il 6 Nazioni, Piazza di Siena, gli Internazionali d’Italia, la Maratona di Roma, la Pallavolo e il beach volley, il Golden Gala, la Granfondo Campagnolo Roma e , appunto, il Gran Premio della Liberazione. Partendo da questi eventi importanti devo sottolineare come Roma stia rinsaldando la tradizione sportiva della città; noi giocheremo le nostre carte in chiave olimpica proprio contando sulla forza di questi eventi. Dobbiamo sforzarci di lavorare sempre per migliorare la cultura sportiva del nostro Paese. Prendendo spunto dalla Liberazione”.
Il racconto storico del Gran Premio della Liberazione ha avuto un commentatore d’eccezione; Angelo Melone, giornalista di Repubblica
PROGRAMMA GARE
SABATO 25 aprile 2015
- 21° Trofeo LAZZARETTI – cat. Esordienti
07:00 operazioni di verifica licenze
08:30 riunione tecnica
08:45 ritiro foglio firme
09:30 partenza gara Km. 26,4 ( n. 12 giri circuito di Km 2,200)
10:00 presumibile conclusione della gara
- 70° Gran Premio LIBERAZIONE – cat. Under 23
10:00 ritrovo di partenza
11:45 ritiro foglio firme
12:00 partenza gara Km 138 (n. 22 giri circuito di Km 6,000)
15:15 presumibile conclusione della gara
15:30 cerimonia di premiazione
- CRITERIUM scatto fisso
16:30 prova percorso
17:00 partenza gara
18:00 presumibile conclusione gara
GIOVANISSIMI
Gimkana promozionale (anche per i non tesserati) dalle ore 09:00 alle ore 13:00
Gimkana – trofeo Lazzaretti – giovanissimi – CAMPIONATO REGIONALE
Ore 13:00 convocazione squadre Giovanissimi
Ore 14 Riunione pre-gara con direttori sportivi, giuria, cronometristi ed organizzatori
Ore 15 Inizio della gara che si svolgerà su due prove cronometrate dallo staff Federazione Italiana Cronometristi
Verranno premiati tutti i bambini iscritti.
Saranno consegnati anche premi per i primi 3 classificati m/f di ogni categoria, le prime tre squadre e la Società più numerosa
Colazione e pranzo offerto dalla organizzazione.
Per iscriversi alla gara -> ID GARA 90513 - iscrizioni fino al 23/04/2015
DOMENICA 26 aprile 2015
- CRONOMETRO – Campionato Regionale Cicloamatori FCI Lazio
07:30: conferma iscrizioni e verifica licenze
09:00: ritrovo di partenza
10:00: partenza primo concorrente Km 6 (n. 1 giro circuito di Km 6,000)
15:30: presumibile conclusione della gara
16:00: cerimonia di premiazione
GIOVANISSIMI
Gimkana promozionale (anche per i non tesserati) dalle ore 09:00 alle ore 13:00
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