AG2r. Corridori decisi: Via chi bara, noi vogliamo continuare

DOPING | 11/03/2015 | 11:59
Tutti riuniti davanti al bus della squadra prima della partenza della tappa della Parigi-Nizza, attorniati da tifosi e colleghi: così i corridori della AG2R La Mondiale hanno reagito oggi pubblicamente alla notizia della positività di Lloyd Mondory. È stato Samuel Dumoulin a leggere un comunicato con voce emozionata: «È un giorno triste per noi, per le nostre famiglie e per la nostra squadra. Tutti questi anni a batterci per difendere l'immagine nostra e del nostro sport e poi scoprire che c'è chi ancora non ha l'umiltà di accettare la propria debolezza. Ma qui vogliamo dire che non rinunceremo, nonostante il sentimento di impotenza che ci colpisce. Chi bara deve essere allontanato, non ci sono alibi. Ma per la gente che ci sostiene, per i nostri sponsor, per il nostro sport noi non possiamo abbassare le braccia e gettare la spugna, dobbiamo continuare a lottare. Non vogliamo abbassare la testa e continueremo a praticare con orgoglio questo bellissimo sport».
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COMMENTI
QUANDO LEGGO....
11 marzo 2015 12:50 jaguar
Ogni volta che leggo questi intenti penso al presidente (e non solo lui) della Camera di Commercio di Palermo che faceva le crociate contro la corruzione e poi lui chiedeva 100.000 euro per accelerare una pratica.
Ovvero tanta ma, purtroppo, tanta ipocrisia...vero Armstrong....vero UCI?

semplicemente patetici
11 marzo 2015 19:48 rebelde
patetici e pilateschi questi dell'AG2R!A chi la vogliono far bere la storiella? Il più pulito, come diceva qualcuno, c'ha la rogna! Ormai tutto il ciclismo prof, a mio modestissimo parere; ha ordini d'arrivo sub-judice.

x rebelde
12 marzo 2015 09:51 siluro1946
La "rogna", probabilmente ce l'ha chi offende una intera categoria. Purtroppo mi devo ripetere, vorrei tanto sapere quale categoria sociale italiana lei definirebbe senza "rogna". Un piccolo accenno, non volendo fare un lungo elenco. i politici, il clero, calciatori. Inoltre ricordo per l'ennesima volta, che il ciclismo è al 6° posto, per numero di dopati, in proporzione ai
controlli, (dati delle varie federazioni). Chi sbaglia, sempre che di sbaglio si tratti, va punito, colleghi e società non devono essere coinvolti.

rebelde
12 marzo 2015 09:57 fedaia66
forse sei rimasto qualche decennio indietro..non che ora siano puliti.Ma sicuramente, adesso come adesso, molti sport sono molto piu' sporchi.se non altro perche' in altre discipline doparsi e' molto piu' agevole, considerati i controlli all'acqua di rose, le tecniche antidoping arcaiche,ecc.ecc.

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