MPCC. Sospesa per un anno la Neri Sottoli

DOPING | 03/12/2014 | 15:31
Il Movimento Per un Ciclismo Credibile ha sospeso la Neri Sottoli. Dopo l’audizione di Serge Parsani, direttore sportivo del team e rappresentante di Angelo Citracca, il consiglio di amministrazione ha deciso all’unanimità di sospendere la Neri Sottoli con effetto immediato fino alla prossima assemblea generale, programmata per ottobre 2015.

Il consiglio di amministrazione ha poi preso atto della decisione della federazione kazaka di sospendere l’équipe Continental Astana. Se le controanalisi dovessero confermare le positività e l’Astana Continental dovesse riprendere l’attività, dovrà comunque osservare una autosospensione di cinque settimane come previsto dal regolamento del MPCC (una settimana per la seconda positività più quattro per la terza).

Va rircordato che il team World Tour Astana ha da parte sua rispettato il regolamento autosospendendosi per una settimana a causa della doppia positività riscontrata in stagione e ha saltato il Giro di Pechino e altre due gare in Italia.

Il MPCC ha infine convalidato l’adesione del Team Stolting, formazione Continental tedesca.

comunicato stampa MPCC
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COMMENTI
w citraca
3 dicembre 2014 15:53 superpiter
"Ma Di Luca mettelo in carico alla Fantini" (cit)

La barzelletta del giorno.........
3 dicembre 2014 15:57 cimo
Va rircordato che il team World Tour Astana ha da parte sua rispettato il regolamento autosospendendosi per una settimana a causa della doppia positività riscontrata in stagione e ha saltato il Giro di Pechino e altre due gare in Italia..........."sai che sforzo!"


logico epilogo.
3 dicembre 2014 16:16 Bastiano
Come si può pretendere di avere un ciclismo credibile se poi ci si scandalizza per la sospensione di un team che ha avuto 3 positivi in poco più di un anno ed un meccanico squalificato per oltre 20 anni per traffico di prodotti dopanti?
Io li ho sempre difesi perché mi piaceva il loro modo di correre ma, tutto ha un limite.

Al di là di ciò,
3 dicembre 2014 16:37 Fra74
caro Bastiano, la tua analisi in merito al meccanico di cui sopra, mi lascia perplesso e Ti spiego subito il motivo. Di questa notizia, almeno IO, non ne ho avuto conoscenza diretta in qualche sito o altro portale. Nè mi risulta che i vari Sig.ri Luca Scinto, Angelo Citracca ed altri abbiano "contestato" detta situazione. Sicuramente il meccanico cui Tu fai riferimento ha agito per proprio conto ed interesse, non potendosi ricollegare alcun coinvolgimento di altre persone a riguardo. Quello che mi pare strano, però, e permettimelo, è che di tale notizia non vi è gran traccia nei siti, o almeno a me è sfuggita.
Francesco Conti-Jesi (AN).
P.S.: Io sono più curioso di attendere le notizie che arriveranno da parte di RCS e dei vari Sig.ri MAURO VEGNI & STEFANO ALLOCCHIO in merito agli inviti.

3 dicembre 2014 16:57 Melampo
In queste vicende mi sembra siano stati usati due pesi e due misure, ma questo dipenderà sicuramente dal fatto che le due squadre coinvolte mettono sul piatto della bilancia due pesi economici assai diversi.

Quello che mi lascia un pò di dubbi, ed è un pezzo che ci penso, è come la figura di Serge Parsani stia, ora neanche troppo lentamente, prendendo il posto della figura di Luca Scinto.

Quindi, domande: per il 2015, in seno alla squadra di Angelo Citracca, chi sarà il "principal coach"? E, di conseguenza, Luca Scinto farà ancora parte del team con sede sul San Baronto?

Ripeto, è un dubbio che è un pò di tempo che ho ...

Per il resto, tanti "in bocca al lupo" agli amici Angelo e Luca.

Era da immaginare...e ora tocca all'Astana...e poi...
3 dicembre 2014 17:49 roger
Ragazzi, quando il principe del ciclismo (tutti sappiamo chi è) prende una posizione ha sempre ragione. Bravo Gianni!!!

pulizia
3 dicembre 2014 18:12 ALE80
Si sta facendo confusione, per l'appunto non entro nel merito perche potrei creare grandi problemi, ma se c'e una mela marcia la si deve buttare subito se no si rischia di far marcire pure le altre ...
e' cosi che il movimento ciclistico deve organizzarsi per salvarsi e i corridori che vengono pizzicati non DEVONO PIU' CORRERE,non perche' non sia possa dar loro un altra possibilita' ma perche' e' l'unica strada pulita.
Pulizia di direttori sportivi infangati.... a casa!!!!
L'ipocrisia regna sovrana

responsabilità
3 dicembre 2014 18:20 siluro1946
In quale altro contesto è responsabile la società di appartenenza e non chi commette il reato? Si potrebbe fare un lungo elenco di organismi e società, che al loro interno, sono avvenuti gravi crimini commessi dai loro associati o dipendenti e non per questo vengono penalizzate.

E quindi??
3 dicembre 2014 19:53 VDBZ
MPCC sospende da cosa?
MPCC è un ente riconosciuto da chi?
Mi sembrano un mucchio di fuffe per screditare una squadra scomoda alle altre Professional italiane ( in quanto vincitori della Coppa Italia ).
A mio parere visti i corridori rimane al pari della Bardiani la miglior squadra italiana e al Giro va invitata.

1 positivo prendi 12 mesi, 3 positivi 5 settimane?
3 dicembre 2014 19:54 Bobogri
Ma che regola è?
si ma qui siamo da ricovero! ragazzi riapriamo i manicomi, certo che il pudore di certi giornalisti dovrebbe anche intervenire, troppo facile fare cosi!

principi, regole, con e senza regno
3 dicembre 2014 21:11 angelofrancini
La sanzione di un anno di squalifica inflitta dal direttivo del MPCC alla YELLOW FLUO PROCYCLING TEAM Srl (Neri Sottoli) produce unicamente la sospensione dall’appartenenza al MPCC: non ha nessun altro effetto in ambito sportivo.
Inoltre questa sanzione deve essere confermata nell'assemblea generale dei membri del MPCC: assemblea che si svolgerà ad ottobre 2015, quando la sanzione sarà già stata scontata.
Le contestazioni mosse dal MPCC alla YELLOW FLUO PROCYCLING TEAM Srl si basano sul fatto che alla stessa vengono imputati i fatti doping relativi alla stagione 2013, che invece sono a carico della CROFT SPORT LTD, e sul fatto della mancata comunicazione (a detta del MPCC) della presunta positività di Rabottini.
Due contestazioni pretestuose poiché i fatti del 2013 non possono essere imputati ad una società che:
a) è nata e si è associata al MPCC nel 2014
b) per il caso Rabottini devono ancora essere fatte le controanalisi.

Senza contare che il Regolamento Antidoping UCI prevede precise norme e sanzioni, che pongono limiti alla possibilità di rendere pubbliche notizie sui casi di doping, che certamente nessuna normativa o nessun associato al MPCC può pensare di violare.
Ma questi grandi etici per i loro giochi di potere e di business naturalmente giocano sempre e solo sulla pelle di altri soggetti, che nel regolamento del MPCC sono considerati poco più che degli oggetti: i corridori.
Poi se non li pagano questo poco importa.
Citracca non prendertela, risparmi i soldi di adesione a questo inutile movimento: non rinnovare l’associazione!

Caro Francini...
3 dicembre 2014 22:42 FrancoPersico
perchè allora il suo amico Citracca ci ha aderito nel 2014?

Movimento Politico Califfato Ciclistico
3 dicembre 2014 23:10 warrior
Ma se per le regole MPCC non si possono ingaggiare corridori già squalificati come mai Savio ingaggia da anni Sella e Pellizotti?

la gente
3 dicembre 2014 23:38 paciacca
La gente parla perché ha la bocca! Sapete perché è ststa sospesa? Visto che vi piace parlare e dire bischerate! Perché la dirigenza non ha dato spiegazioni su non negatività di Rabottini. Ora vi faccio una domanda:chi conta di più quedta associazione fi categoria oppure l' uci? Uci vieta la qualdiasi divulgazione di notizie ad indagini aperte. Quindi considerato chev Rabottini fara' controanalisi nei prossimi giorni come faceva citracca a dare notizie? Alla fine statene certi la verità viene sempre a galla .........

dimenticavo
3 dicembre 2014 23:43 paciacca
....si dimenticavo qualcuno quando è partito deferimento aveva già cantato il deprofundis..... mi spiace.... per loro....la storia continua
#conangeloelucatuttalavita#
#yellowflowdentro#

a FrancoPersico
4 dicembre 2014 10:15 angelofrancini
Trovo molto superficiale fare affermazioni del tipo "il suo amico Citracca", non sarebbe meglio esprimere valutazioni sulle cose scritte ed informarsi a fondo, anziché esprimere un concetto che conta nulla.
Poi di conoscenti ne ho molti in quel mondo, di amici pochi perché non é un mondo in cui ci sia una grande amicizia.
Con Citracca non ho mai parlato di persona, mentre ad esempio con Savio e molti altri ci diamo del tu. Questo non mi limita di esprimere liberamente il mio pensiero: che è quello che ho fatto perché non ho nessun interesse da condividere con nessuna delle parti.

Vorrei farti una domanda invece molto concreta: come mai a questa determinante ed importante associazione aderiscono ad oggi solo 11 UCI Pro Team sui 18 esistenti nel 2014?

Poi non confondiamo i termini: questi (MPCC) sono manifesti di intenti che hanno non hanno alcun valore, poiché gli unici REGOLAMENTI che contano sono solo quelli dell'UCI e delle Federazioni nazionali.
Ripeto trovo molto strano che questa associazione si ponga solo il problema di considerare gli aspetti che riguardano una categoria: i CORRIDORI.
Che nell'associazione sono considerati alla stessa strega delle biciclette e delle ammiraglie: oggetti.
Non mi pare poi che sia al vertice di questo movimento possa parlare tranquillamente di etica...

Scusi Sig. Francini,
4 dicembre 2014 18:33 Fra74
trovo la Sua disquisizione corretta, logica e chiara, però il PUNTO, a mio modo di vedere ed avviso è un altro. Ora, le faccio io una domanda DIRETTA e SCHIETTA, e spero che sia altrettanto sincero e corretto come ha già fatto nei suoi precedenti scritti: la formazione di cui sopra ha regolarmente VINTO la COPPA ITALIA, noi tutti conosciamo il REGOLAMENTO di questa manifestazione, pertanto, ad oggi, in attesa anche delle contro-analisi di MATTEO RABOTTINI, lei cosa pensa di RCS e di Mauro Vegni & Stefano Allocchio in merito all'eventuale invito di detta formazione al Giro di Italia 2015 ed altre corse RCS per il 2015?!?
Attendo Sua cortese risposta e delucidazione.
Francesco Conti-Jesi (AN).

a Fra74
4 dicembre 2014 20:43 angelofrancini
Se le regole fossero solo quelle sportive é ovvio che la Yellow Fluo avendo vinto il Campionato Italiano di società abbia conquistato il diritto/dovere di partecipare al prossimo Giro d'Italia, come é scritto nel Regolamento di quel Campionato sul sito della Lega Ciclismo Professionistico:
art. 11. La Squadra Campione d’Italia avrà il diritto-dovere di partecipare, a seguito dell’accordo tra Lega-F.C.I. e R.C.S. Sport spa, alla manifestazione “Giro d’Italia 2015”.
E non vedo come Vegni possa dire no (dalla RCS) quando in Lega ha approvato la classifica finale di quel campionato.
Come nulla e nessuno potrà vietare alla Yellow Fluo Procycling Team srl di mettere sulla maglia della sua "squadra sportiva" nel 2015 lo scudetto tricolore.

Un plauso al sig. Francini
5 dicembre 2014 06:16 SoCarlo
Puntualmente informato sui regolamenti e dedito all'analisi die fatti e non delle chiacchere.

5 dicembre 2014 08:45 geom54
in una ditta facente parte di confindustria viene trovato dall'"imparziale" in uscita dal proprio posto di impiego più d'un collaboratore con indosso oggetti/utensili e/o comunque qualsivoglia materiale di proprietà della DITTA privo del necessario consenso/giustifica scritta rilasciati da chi di dovere;
orbene,
avvista Confindustria del fatto dai responsabili morali interni della DITTA con funzione di Sindacare su tutto, Confindustria estromette prontamente l'intera DITTA dal suo albo iscritti, la denuncia alla Procura che come consueto apre il fatidico FASCICOLO ed il Sindaco della cittadina emette di suo personale pugno ORDINANZA di chiusura adducendo la causa di inquinamento ..... per necessità;
ma va a ciapà i ratt

5 dicembre 2014 10:04 angelofrancini
Nel mio secondo commento sono partito dalla premessa “se le regole fossero solo quelle sportive”.
So benissimo che il Regolamento della Coppa Italia/Campionato Italiano agli articoli seguenti al nr. 11 prevedono cose diverse da quello che è scritto in tale articolo e che, in conseguenza, la RCS potrebbe non invitare la "squadra" della Yellow Fluo srl al Giro d’Italia 2015.
Questo perché quel regolamento è una farsa senza alcun contenuto sportivo: mai approvato dal Consiglio Federale, mai ratificato dal Coni e contenente norme che sono contrarie ai regolamenti sportivi vigenti se non palesemente vessatorie.
Quando ad un campionato italiano a squadre si permette la partecipazione di squadre che partecipano all’America Tour e all’Africa Tour dell’UCI, si capisce che di sportivo non vi è nulla.

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