CASO CUCINOTTA. Tanto fumo per nulla: «Mi scappa da ridere»

FCI | 01/12/2014 | 16:03

Nei giorni scorsi Roberto Bressan, presidente del Cycling Team Friuli, ha inviato una lettera al Consiglio Federale della FCI per segnalare un «increscioso episodio verificatosi nello scorso mese di ottobre» di cui riportiamo il testo integrale.


Il ciclista dilettante Simone Viero, atleta di interesse nazionale tesserato con l'ASD Cycling Team Friuli di Udine, a far tempo dalla corrente stagione, in data 23 ottobre 2014, riceveva sul proprio cellulare il seguente messaggio "WhatsApp" dal Sig. Claudio Cucinotta, tecnico della Nazionale: 


“CIAO SIMONE, COME VA? IL DS DI UNA SQUADRA CONTINENTAL PER CUI FACCIO IL PREPARATORE MI HA CHIESTO IL TUO NUMERO, POTREBBE INTERESSARTI?”

Tale contatto avuto con il nostro tesserato - si legge nella lettera con cui il Cycling Team Friuli invita il presidente Di Rocco a prendere posizione - è manifestamente in contrasto con ogni più elementare profilo di correttezza. Prescindendo, infatti, da ogni considerazione (che riguarderà semmai i rapporti tra il Sig. Claudio Cucinotta e la Federazione) in ordine all'opportunità della condotta del Preparatore il quale, dichiaratamente, opera per conto di una società sportiva ed al contempo riveste l'incarico di tecnico della Nazionale Italiana, rilevo la scorrettezza usata dal Sig. Cucinotta nel contattare un nostro tesserato, prospettandogli un interessamento da parte del DS di una squadra Continental (volto evidentemente al passaggio dell'atleta a tale società) con la precisazione che, relativamente a detta stessa società, egli ricopre il ruolo di Preparatore Tecnico. 

Tale specificazione pare avere il non troppo velato intento di prospettare al giovane, dopo il trasferimento presso la nuova squadra, la possibilità di un più agevole accesso alla nazionale, proprio grazie al rapporto che il Sig. Cucinotta ha con la Nazionale stessa.

Se, infatti, il Cucinotta si fosse limitato a chiedere al Viero l'autorizzazione a dare il suo numero al DS della squadra Continental, nulla vi sarebbe stato da obiettare.

Tuttavia, il fatto di aver inteso sottolineare al Viero la circostanza del suo ruolo di Preparatore nella squadra del DS a lui interessato dà al messaggio telefonico un ben diverso significato.

Proprio di ciò lo scrivente si duole con la Federazione, attendendosi dal suo Presidente, quale responsabile diretto della nomina, così come della rimozione dei tecnici federali un doveroso, severo, provvedimento nei confronti del Sig. Claudio Cucinotta alle cui lusinghe il Viero, nonostante la giovane età, ispirato ai più sani principi di correttezza e di onestà nei confronti della società di appartenenza, ha saputo e voluto resistere.

Visto che attorno a questo episodio sta nascendo un vero e proprio caso abbiamo voluto sentire anche l’altra campana perciò abbiamo contattato Claudio Cucinotta, ex professionista e preziosa firma di tuttobicitech.it che ci ha spiegato la sua versione dei fatti. «In quanto accaduto non ci vedo nulla di compromettente, per questo mi sorprende il clamore suscitato da un semplice messaggio. Un mio ex compagno di squadra, responsabile di un Team Continental mi ha chiesto se conoscevo questo ragazzo e se potevo metterlo in contatto con lui. Io gli ho detto che gli avevo fatto un test in nazionale e che ce l’avevo tra gli amici su facebook quindi, per fargli un favore, potevo chiedergli il numero di telefono da passargli, senza alcun impegno. Adesso quasi mi viene da ridere perché tra le righe gli avevo detto che questo atleta non lo ritengo all’altezza di team Continental, ad ogni modo ho scritto al ragazzo chiedendo se voleva mettersi in contatto con questa persona e stop. Lui mi ha risposto di no, che per il 2015 era già accasato ed è finita li. Del ciclomercato non mi interesso e, non essendo commissario tecnico è assolutamente assurda l’ipotesi avanzata da Bressan e dal suo atleta. È stato montato un caso sul nulla: il Consiglio Federale mi ha segnalato questa lettera ma conoscendo la mia professionalità e chi ha avanzato questa pesante accusa non ci ha dato troppo peso. Mi dispiace che nel nostro ambiente ci sia chi debba sempre fare a tutti i costi polemica, infangando l’immagine di una persona senza motivo». 

Giulia De Maio

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COMMENTI
1 dicembre 2014 19:16 enrico
Caro Claudio, se vuoi un paio di numeri telefonici te li passo io di atleti validi che non riescono a trovare spazio, loro grazie te lo dicono di certo.

Chi ti conosce non avrà dubbi
1 dicembre 2014 19:55 Cicloggi
Chi conosce questo ragazzo non avrà il benché minimo dubbio su quanto accaduto, è un prezioso supporto alla federazione ma non credo abbia mai interferito con le convocazioni, anzi ne sono certo, conoscendo lui e la sua professionalità sono completamente d'accordo con le sue parole, hanno voluto montare un caso dove il caso non c'è..
Con amicizia, un tuo stimatore che conosci anche bene :)

Viero si è rovinato da solo...
1 dicembre 2014 20:17 luciano55
Polemica veramente sterile... fa sorridere pensando a tutto ciò che di veramente increscioso succede nel ciclismo (e nella vita). Considerazione: chi si azzarderà più a contattare questo Viero? ...Ai posteri l'ardua (?) sentenza...

Bravo Bressan
1 dicembre 2014 20:28 Per89
Finalmente un presidente con le p.... che dice le cose come stanno e che non fa finta di niente!!!! Per chi milita in questo ambiente sa come si svolge il ciclomercato dove per accaparrarsi un corridore si è disposti a fare di tutto a promettere mari e monti!!! Tra le altre cose un caso analogo è successo lo scorso anno quando il braccio destro di Bettini era DS di una squadra di under, allora si lamentarono in tanti, ma sembra che dal passato non si è ancora imparato abbastanza. Se da un test si è in grado di dire se un corridore può andare in una Continental oppure no (sempre questi test), allora non capisco perchè se il preparatore dice che questo atleta non è da continental perchè mandargli un messaggio..... E sopratutto perchè specificare il fatto che lui è anche preparatore a sembra che qualcosa non quadra....
Come scritto qualche giorno fa "tutto sbagliato e tutto da rifare" quando i signori capiranno che chi svolge un ruolo nella squadra nazionale non deve avere nessun rapporto con le squadre di club sarà sempre troppo tardi continueremo a lasciare a casa i Donato-Alban di turno per portare a correre i figli e i figliastri.....

confusione
1 dicembre 2014 23:09 true
E' etico fare i test per la nazionale e, conoscendo i risultati, consigliare o sconsigliare un atleta? Rispetto della privacy?
L'atleta avra' firmato un consenso informato al trattamento dei dati?

Vergogna!!!
1 dicembre 2014 23:34 dega
Claudio...vergogna!!!

Vabbè dai, scherzo, parliam di robe serie.
Sono veramente felice di sapere che sei una delle persone più preparate dell'ambiente e che ti stanno dando sempre più spazio e importanza.
Mi piacevi da corridore e, anche se non abbiamo mai avuto l'occasione di collaborare, sono sicuro che mi saresti piaciuto anche da preparatore.

Riguardo al resto.....bè continuiamo a parlare di robe serie.
In bocca al lupo Claudio!!!

Un abbraccio,
Enrico

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