Cinque poliziotti querelano la famiglia Pantani: «Basta!»

GIUSTIZIA | 01/12/2014 | 12:53
Cinque poliziotti che erano in servizio nel 2004 alla Squadra Mobile della Questura di Rimini e che indagarono sulla morte del campione di ciclismo Marco Pantani hanno dato mandato agli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lanciani di procedere in giudizio contro tutti coloro che hanno diffuso "notizie gravemente lesive" della loro reputazione. Sono il vice questore Sabatino Riccio, che allora dirigeva la Squadra Mobile, il commissario capo Giuseppe Lancini, gli ispettori capo Daniele Laghi e Vladimiro Marchini e il sovrintendente capo Walter Procucci. «Non pare più possibile rimanere silenti - spiegano i due legali all'ANSA - e soprattutto continuare a tollerare un linciaggio mediatico che ha assunto proporzioni inaccettabili e che appare alimentato da strumentali e apodittiche ricostruzioni dei fatti, spesso accompagnate dalla diffusione di fatti manifestamente travisati».

«Dopo l'avvio da parte della Procura di Rimini di una nuova inchiesta sulla morte di Pantani - spiegano i due legali - come in una sorta di racconto a puntate, sono state descritte importanti svolte investigative, tutte legate da un unico filo conduttore, che porta da un lato ad affermare come la morte dell'atleta romagnolo non sia avvenuta nei termini accertati nel corso dell'inchiesta già condotta dalla Procura di Rimini, e dall'altro ad accreditare con notevole enfasi la tesi dell'omicidio volontario. In questo contesto sono letteralmente piovute sugli inquirenti della Squadra Mobile di Rimini che all' epoca indagarono sulla morte del celebre ciclista accuse di ogni tipo circa lo svolgimento di molteplici atti di indagine».

«In tutto questo periodo - aggiungono gli avvocati Maresi e Lanciani - gli allora appartenenti alla Squadra Mobile di Rimini (alcuni dei quali non più in servizio), nel pieno rispetto di una indagine ancora in corso, hanno mantenuto il silenzio. Ma di fronte al moltiplicarsi delle accuse, peraltro sempre propalate in toni sensazionalistici, con copertura mediatica che ha sin qui spaziato tra carta stampata, video, radio e web, non pare più possibile rimanere silenti e soprattutto continuare a tollerare un linciaggio mediatico che ha assunto proporzioni inaccettabili e che appare alimentato da strumentali e apodittiche ricostruzioni dei fatti, spesso accompagnate dalla diffusione di fatti manifestamente travisati».

I due legali, infine, evidenziano come «sul piano umano la 'gogna mediaticà a cui sono stati sottoposti gli investigatori, abbia ingiustamente provocato loro un profondo stato di amarezza, ampiamente mitigato dalla consapevolezza di aver svolto con senso del dovere, impegno e speditezza i delicati accertamenti di polizia sulla morte di Marco Pantani».
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COMMENTI
Poliziotti
1 dicembre 2014 14:23 gass53
Ma se sono tranquilli e sicuri di aver fatto e fatto bene il loro DOVERE di cosa dovrebbero aver Paura ?!?!?!?!?!?!

Poliziotti
1 dicembre 2014 14:38 excalibur
Ma se da quattro mesi ti danno dell'incapace, dell'inetto e ti coprono di ridicolo, magari la misura si colma e ti girano a elica, o no?????????

PANTANOLOGY SPA
1 dicembre 2014 15:18 simo
Era ora che reagissero e denunciassero la gogna mediatica...
Costruita da una cricca di pseudogiornalisti...

Simone Basso

Alleluia!!!
1 dicembre 2014 17:42 Bastiano
Era ora che ci fosse qualcuno in grado di riportare tutti con i piedi per terra e che ponesse fine a questa smaniosa volontà di scrivere una storia che a tutti piacerebbe ma che, nulla ha a che vedere con i fatti.

Poliziotti
2 dicembre 2014 00:53 gass53
"" Sono il vice questore Sabatino Riccio, che allora dirigeva la Squadra Mobile, il commissario capo Giuseppe Lancini, gli ispettori capo Daniele Laghi e Vladimiro Marchini e il sovrintendente capo Walter Procucci. ""

Leggendo l'articolo in questione e in particolare le 3 righe sopra riportate, non mi sembra che si stia parlando di Pseudo Giornalisti.............

E comunque sarà questione di carattere e quant'altro, SE UNO HA LA COSCIENZA APPOSTO, non vedo perchè dovrebbero girargli come ELICHE !!! Poi la verità, qualunque essa sarà, prima o dopo verrà fuori !!! Tutto qua !!!


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