GM TEAM. Incredibile aggressione ad Antonio Di Sante

CONTINENTAL | 11/11/2014 | 09:03
Il GM Cycling Team esprime tutta la propria vicinanza ad Antonio Di Sante, corridore che dalla stagione 2015 vestira’ i colori della squadra di patron Gabriele Marchesani. Nella giornata odierna, infatti, il corridore abruzzese, proveniente dalla Aran Cucine, e’ stato vittima di un’aggressione da parte di un uomo che si trovava a bordo di un’autovettura.

“Ero uscito in allenamento insieme ad Emma Marcelli nei pressi di Tortoreto Lido - spiega il corridore -, siamo entrati in una rotonda e una macchina ci ha puntati, tant’e’ vero che io sono riuscito ad evitarlo solo perche’ l’ho visto con la coda dell’occhio. Ci siamo fermati impauriti, ma non e’ finita qui: quest’uomo e’ sceso dalla macchina e mi ha dato prima una testata e poi un pugno. Ho perso davvero molto sangue, ma per fortuna sono gia’ a casa e domani potro’ continuare ad allenarmi senza troppi problemi, visto che ho riportato solo un piccolo trauma al naso; mi ero spaventato perche’ ho anche vomitato sangue, ma per fortuna non ho riportato gravi conseguenze. Nella concitazione del momento sono anche riuscito a prendere il numero di targa”.

“Siamo letteralmente sotto shock per quanto e’ accaduto al nostro corridore - afferma il presidente Gabriele Marchesani - e ci auguriamo che cose del genere non debbano piu’ accadere, non solo perche’ si tratta di un nostro corridore ma qui parliamo della sicurezza di tutti coloro che amano andare in bicicletta. Da parte nostra mandiamo un abbraccio caloroso ad Antonio e ad Emma, sperando di non dover leggere o commentare piu’ notizie del genere”. I direttori sportivi Alessandro Spezialetti, Alessandro Donati e Dmitry Nikandrov, oltre al resto della dirigenza del team, si uniscono nell’abbraccio collettivo a Di Sante.
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COMMENTI
spero
11 novembre 2014 11:21 scorpions
Che almeno questo pseudo automobilista venga denunciato....

incredibile
11 novembre 2014 11:24 rufus
Incredibile, ma in che mondo viviamo? Non solo in bici si rischia la pelle tutte le volte che si esce, ma in qualche modo dai pure fastidio...Auguri di pronta ripresa a Antonio.
Flavio

incredibile
11 novembre 2014 11:37 rufus
Incredibile, ma in che mondo viviamo? Non solo in bici si rischia la pelle tutte le volte che si esce, ma in qualche modo dai pure fastidio...Auguri di pronta ripresa a Antonio.
Flavio

povera italia
11 novembre 2014 14:35 EZIOMILANO
Ma cosa pensate che facciano all'aggressore ? Nulla....... questo è un paese senza regole.................

Che pezzo di m****!
11 novembre 2014 16:33 Bartoli64
Io non direi che non gli faranno niente, qui ci sono percosse e lesioni e non credo che il Giudice penale ci possa sorvolare su come nulla fosse.

Anche se questo pezzo di “m” dicesse che è stato provocato (cosa che però andrebbe confermata da un testimone), resta sempre il fatto che l’offesa è stata ben più grave di una (presunta) provocazione.

Fermo restando che questo vigliacco automunito non abbia pure dei precedenti specifici (cosa assai probabile e che non deporrebbero certo a suo favore), resta sempre il fatto che - al di là di una più che probabile condanna - tra causa penale, avvocato e risarcimento della parte lesa, deve tenersi pronto a sganciare dei bei soldini.

Bartoli64

P.S. Complimenti al ragazzo che, sia pur tramortito e dolorante, ha avuto comunque una bella presenza di spirito nel prendere il numero di targa di questo “duro da cesso”!

Un altro delinquente......
11 novembre 2014 18:05 passion
.... solo così si può definire questo elemento. Niente può giustificare un gesto simile, si è trattato di una grande vigliaccata nei confronti di chi ormai viene considerato sempre più spesso un intralcio dai sempre più numerosi deficienti che infestano le strade.

11 novembre 2014 19:34 geom54
questa oggi è la NS. NAZIONE (italietta);
dopo che le NS. FORZE DELL'ORDINE avranno intercettato e bloccato il paranoico di turno mi aspetto come consuetudine sia, l'altrettanto MAGISTRATUCOLO di turno di questa miserevole NS. terra, APRIRE come consuetudine, il solito FASCICOLO e dopo le ormai arciconosciute panzane che si consentirà di vergare con mano ferma guidata dalla sua scerevella giudicatrice, mi aspetto, manderà libero il cattivo soggetto attribuendo la colpa alla suocera di turno, alla società che non capisce, al P.O.S. che non aveva in auto e che lo doveva salvaguardare da azioni dissennate, alla sua squadra di calcio che la domenica precedente aveva perso e certamente ad una serie di infinite pirlate che alla fine la testata ed il pugno dati risultano doversi intendere come un incitamento ai due ragazzi ad andare più forte;
vedremo, ovviamente con richiesta di essere messi al corrente degli sviluppi definitivi.


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