Condannata Elena Korovina, la «dama nera» di Pantani

GIUSTIZIA | 27/10/2014 | 16:36
Elena Korovina, la "dama nera", così come fu soprannominata la bella escort russa all'epoca della morte di Marco Pantani, è stata condannata in Tribunale a Rimini ad 1 anno e 6 mesi di reclusione (pena sospesa) per circonvenzione d'incapace. L'ultima fiamma di Pantani, che nel maggio del 2004, 3 mesi dopo la morte del "pirata" nel residence "Le Rose", finì in carcere per spaccio di droga, stavolta secondo la Procura avrebbe approfittato del figlio 40enne di un ricco albergatore riccionese, facendosi regale soldi e gioielli.

L'uomo, che recentemente è stato dichiarato interdetto per quell'attitudine a spendere i soldi di famiglia in donne, cocaina e beni voluttuari, si era innamorato di Elena pur sapendo che la loro relazione era una "relazione a pagamento". La liaison risale al 2005, anno in cui l'albergatore inizia a regalare importanti gioielli alla russa. L'uomo non bada a spese arrivando a regalare all'amante russa un braccialetto di brillanti "tennis" del valore di 10mila euro. Nel 2007, Elena però tronca la relazione diventata troppo oppressiva ed esclusiva. Lui, l'albergatore ricco e potente, risponde con una denuncia chiedendo la restituzione dei gioielli e un risarcimento di 50 mila euro per danni morali e materiali. Secondo il riccionese, Elena pretende continuamente soldi e regali. Nel corso dell'indagine, emergono i problemi psicologici dell'uomo facilmente condizionabile. I gioielli regalati sono stati messi sotto sequestro cautelare dal Tribunale e ora che la Korovina, difesa dall'avvocato Stefano Caroli, ha dichiarato l'intenzione di restituirli l'ex amante ha rinunciato alla costituzione di parte civile. Tra un paio di mesi intanto il reato per la bella Elena si sarà prescritto.
Copyright © TBW
COMMENTI
GIORNALE SBAGLIATO
27 ottobre 2014 17:23 tonifrigo
Certe notizie vanno date sul Corriere agrario, su Allevamento oggi, su Razze e biade. Non su questo giornale che parla di gente che fa fatica tutti i giorni per vivere...

caro Frigo
27 ottobre 2014 19:08 canepari
mi sa che anche tu hai sbagliato giornale perchè il Corriere agrario, Allevamento oggi e Razze e biade sono giornali troppo seri per riportare una notizia del genere. Scommetto che domani invece la troviamo sulla Gazzetta...

Mah
27 ottobre 2014 19:12 Per89
Ormai è chiaro il caso Pantani ci terrà compagnia per tutto inverno e come al solito ci si dividerà tra colpevolisti e innocentisti tra chi griderà al complotto e tra chi dirà che di complotti non ce ne sono stati. In questi giorni ho sentito e ho letto di tutto però voglio tornare a quanto successo in quel famigerato sabato 5 giugno 1999, ho letto dell'interrogatorio a Vallanzasca e sono rimasto un po' stupito perchè non trovo da nessuna parte una risposta a queste tre domande: "quali metodi potevano adottare i medici dell'antidoping per taroccare il risultato?" "questi metodi sono possibili da effettuare in tempi relativamente brevi?""l'applicazione di questi metodi avrebbe potuto influire sui risultati degli altri 7 corridori controllati quel giorno?" Se si riesce dare una risposta a queste tre domande allora si può parlare di complotto o di altro ma se queste domande non hanno risposta è inutile scomodarsi......

Non esageriamo con le critiche
27 ottobre 2014 21:28 TorrazzaForever
Scusi, Signor Frigo, ma Lei mi pare troppo severo nei suoi giudizi. Ho solo il dubbio che se il 27 ottobre Tuttobici pubblica questo "notizione" da qui a Febbraio ci propongono il fumettone di Coppi con la Dama Bianca a puntate.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024