HAINAN. Palini: «La Belkin non è imbattibile»

PROFESSIONISTI | 20/10/2014 | 08:40
Andrea Palini ha sfiorato la vittoria al termine della prima tappa del Tour of Hainan. Secondo dietro al vincitore Moreno Hofland (Belkin), il portacolore della Lampre Merida spiega: «Ho cercato di prendere posto tra i migliori velocisti. Tutti cercavano le ruote dei Belkin e quindi ho preso un po' troppo vento in faccia. Arrivando qui in Cina ho sofferto il fuso, eravamo tutti un po bloccat, ma oggi finalmente mi sono sentito meglio. Così sono riuscito a fare una bella volata e sono soddisfatto».



Impressioni sulla corsa?
«È la prima volta che corro sull'isola di Hainan. Mi sembra una bella corsa, organizzata bene. Avevo avuto la mia prima esperienza cinese l'anno scorso al Qinghai Lake Tour, ma qui mi sembra meglio. Anche se questa è l'ultima corsa dell'anno per noi, vogliamo tornare a casa con un risultato positivo. Hofland non sara l'unico corridore a vincere - ci sono nove tappe in programma -  e la Belkin non è imbattibile, anzi nel ciclismo nessuno è imbattibile. Anche i corridori più forti sono stati battuti e speriamo che sia così anche quai in Cina. Noi della Lampre Merida dobbiamo organizzarci un po' meglio nel finale emettere a fuoco un obiettivo comune. Siamo al livello della Belkin e ce la giocheremo ogni giorno. In più, dal punto di vista personale voglio farmi vedere perché sto cercando un contratto, visto che alla Lampre Merida non ho futuro. La mia stagione? Ho lavorato tutto l'anno per gli altri, sia in montagna che in pianura per dare una mano ai velocisti e penso di aver lavorato bene. Cos'altro aggiumngere? Mi piacciono anche le corse del Nord e mi ritengo un corridore abbastanza completo».



da Changmal, Jean François Quénet


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