PROFESSIONISTI | 14/10/2014 | 00:01
Vincenzo Nibali è sorridente sul palco del Gran Galà e si racconta con la solita grande disponibilità: «Oggi è il mio secondo anniversario di matrimonio, lo festeggio qui con voi... Il 2015? Il 22 ottobre c'è la presentazione del Tour, poi decideremo con la squadra. Oggi per esempio sono stato in Gazzetta, il Giro d'Italia ha un percorso molto interessante ma non abbiamo ancora deciso nulla. Io e Aru siamo forti, ci gestiremo al meglio: Fabio è un talento, merita il suo spazio e il mio programma sarà studiato anche in funzione di questo. La possibilità di fare Giro e Tour esiste, è ovvio, ma non li si può affrontare entrambi al top. Il cuore dice Giro e la testa dice Tour ma una cosa è certa: se vado al Giro, ci vado per vincerlo».
E ancora: «Il Tricolore? Per il prossimo anno stiamo valutando con Vinokourov una nuova maglia tricolore, più bella. D'altra parte il campionato italiano ha rappresentato la vera svolta della mia stagione».
Sul Tour: «Visto che Hinault non ci regala anticipazioni, dico solo che se ci fosse una prima settimana come quella di quest'anno, a me andrebbe molto bene». E noi aggiungiamo che l'ipotesi non è certo campata in aria, visto che dopo la partenza da Utrecht ci saranno tre tappe sulle strade delle classiche del Nord.
Sul Giro: «La cronometro di 59 chilometri è lunga come non mai, certamente risulterà decisiva nell'economia della corsa».
da Conegliano, Giulia De Maio
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