BMC. Ingaggiato il neoprof Manuel Senni

MERCATO | 25/09/2014 | 14:18
Largo ai giovani per la BMC Racing Team : annunciati gli arrivi del nuovo campione del mondo della crono Under 23 Campbell Flakemore dell'Australia, dello statunitense Joey Rosskopf e dell’italiano Manuel Senni.

Il presidente Ochowicz spiega: «Questi tre ragazzi vanno ad affiancarsi allo svizzero Stefan Küng della Svizzera e al belga Dylan Teuns del Belgio. La nostra strategia è quella di puntare su giovani talenti per aiutarli ad esprimere compiutamente il loro potenziale».

Flakemore come detto è il nuovo campione mondiale della cronometro Under 23 ed è uno specialista delle prove contro il tempo e delle corse in psta.

Rosskopf si è invece messo in bella evidenza nel Tour of Utah dove ha duellato con duellato con Cadel Evans ed è un corridore che sembra tagliato per le corse a tappe.

Senni ha vinto due tappe del Giro della Valle d'Aosta, ha chiuso al terzo posto della generale e ha conquistato la vittoria nella classifica a punti. Ha anche vinto la Medaglia d'Oro Domenico e Anita Colleoni, si è piazzato quarto tanto quarto GP Pallo del Recioto che il Trofeo Piva Banca Popolare di Vicenza.
«Manuel ha dimostrato ottime doti di scalatore e nei prossimi anni può crescere ulteriormente» spiega Ochowicz.

Felicissimo ovviamente il corridore, cresciuto nella Colpack alla corte di patron Beppe Colleoni: «Si tratta di una delle migliori squadre del mondo, quindi è un grande opportunità per me. Voglio ringraziare Jim Ochowicz e i tecnici del team BMC Racing che hanno creduto in me. Spero di ripagare presto la loro fiducia».

Questi i nuovi arrivi in casa BMC per la stagione 2015: Damiano Caruso (ITA), Alessandro De Marchi (ITA), Jempy Drucker (LUX), Campbell Flakemore (AUS), Stefan Küng (SUI), Joey Rosskopf (USA), Manuel Senni (ITA), Dylan Teuns (BEL).
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COMMENTI
Ah, però,
25 settembre 2014 17:59 Fra74
caspiterina, era una notizia che già girava nell'ambiente, ma ora è ufficiale. Complimenti a Manuel Senni, si merita questa grande opportunità e, spero, possa sfruttarla al meglio. COMPLIMENTI VIVISSIMI.
Francesco Conti-Jesi (AN).

BRAVO MANUEL
25 settembre 2014 19:03 christianzamagni
Bravo Manuel!! ragazzo che ho avuto il piacere di guidare per diversi anni!! ragazzo generoso, attaccante nato. Questa è una grande chance!! Lui mi dimostra che con impegno, sacrificio e qualità si può arrivare la dove si sogna sin da piccoli di voler arrivare!!! E tutto senza preparatori intrallazzati, medici, ecc!! Manuel sin da giovane è stato molto allergico all'aspetto medico!!! è cresciuto piano piano senza strafare con tanto impegno e finalmente anche se non si ha un portafoglio pieno di soldi si può ambire a fare il grande salto solo grazie alle proprie qualità!!!!!!!!!!!

Condivido, Christian,
25 settembre 2014 19:17 Fra74
quanto da Te scritto, anche se non ho avuto modo di conoscere bene la "persona" Manuel Senni, ho avuto, però, il piacere di vederlo gareggiare e vincere tra gli juniores: condivido il fatto che abbia avuto un percorso graduale, passo dopo passo, piano-piano: si merita questa GROSSA opportunità e spero che possa anche di là avere la pazienza di "dimostrare" se veramente vale.
Sul fatto che la BMC abbia scelto questo giovane non posso esprimermi, non ho dati, credo però che abbiano ponderato molto bene questa scelta, visto che di neo-prof italiani mi pare che Manuel Senni sia il primo a passare direttamente con loro.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Insomma!!
25 settembre 2014 19:30 piuomeno
Di Manuel Senni non si può dire che bene, ma non si può neanche negare che sia un pò " ammanicato". Lo scorso anno tutti lo ricordiamo Azzurro con tanto di presenza alle premondiali e nientemeno che riserva alla prova iridata. Tutto questo senza far strabilie ( 20 p.ti a fine stagione ). Complimenti a Manuel ed in bocca al lupo.
Maurizio

DISCUSSIONE IN GENERALE
26 settembre 2014 09:45 christianzamagni
Ma insomma; non per difendere la scelta della BMC (se fa firmare un contratto di tre anni ad un giovane forse non basterà essere ammanicato, forse avranno valutato qualche cosa in più) ma forse Manuel ha mostrato ai dirigenti di una squadra WORLD TOUR (e non era l’unica che lo seguiva) che non sono il numero di vittorie il parametro con cui si sceglie un atleta. In Italia pensiamo che il numero di vittorie sia sinonimo di passaggio al professionismo. Ma le squadre WORLD TOUR (dove non basta pagare per passare) cercano quegli atleti giovani che sanno essere innanzitutto poco spremuti (ed è per questo che li ingaggiano già molto giovani, per non farli spremere a suon di vittorie nella categoria under e/o elite), possibilmente che abbiamo mostrato una crescita costante senza “picchi pericolosi” e che abbiamo fatto un’attività internazionale fatta di gare di alto livello dove il piazzamento vale molto ma molto di più di una vittoria nella gara del martedì a Vattalapesca dove si sa già che a vincere è una delle due o tre squadre under in Italia che vincono 50 gare all’anno. Se andate a vedere gli ordini di arrivo di certe gare impegnative di carattere internazionale, Manuel è molto spesso stato piazzato, e a volte, primo degli italiani in gare dominate da atleti stranieri. La differenza sta li. In Italia pensiamo a vincere gare invece di insegnare ai ragazzi a crescere e migliorare.. e risultati si vedono… oramai passare in una WORLD tour per un neo prof italiano è cosa rarissima e il più delle volte si passa in squadre PROFESSIONAL o CONTINENTAL proprio grazie agli “ammanicamenti” e a qualche sponsor!! Questo è il sistema CICLISMO ITALIA…ed è per questo che siamo messi da “ridere”. Nelle altre federazioni ci sono progetti di qualità sui 20 migliori atleti nazionali sin da giovani… da noi invece tutto è lasciato al singolo individuo e a quelle società che fan quel che possono ma i miracoli non li possono fare!! Poi per fortuna abbiamo un buon numero di atleti che fanno attività che ogni tanto un fuoriclasse esce fuori!! Ma non è certo merito della federazione e dell’attività in generale!! È merito di quel ragazzo (vedi ARU) e di chi gli ha dato fiducia in tempi non sospetti.
Questa à la mia modesta opinione

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